DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] apertura per farsi conoscer quel degnissimo soggietto quale è". E il 29 luglio l'ambasciatore veneto Domenico Contarini informava da Salisburgo che il D. era stato "spedito sollecitamente" in Polonia per accelerare l'aiuto di "quell'esercito e del re ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] d'amore e Falstaff; al teatro Municipale di Reggio Emilia cantò in David di A. Zanchetta, quindi fu invitato a Salisburgo per un Don Giovanni diretto da W. Furtwängler, con una straordinaria compagnia di canto di cui facevano parte Irmgard Seefried ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] fu impersonato dal cortigiano Francesco Rasi; tra il 1614 e il 1619, alla corte del principe-arcivescovo di Salisburgo, lo stesso poliedrico artista – tenore, poeta, compositore, suonatore d’arpa doppia – propiziò l’allestimento di un non meglio ...
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MORICOTTI, Enrico
Marco Vendittelli
MORICOTTI, Enrico.– Originario di Pisa, è ricordato nelle fonti medievali esclusivamente come Henricus pisanus o de Pisa; la sua attribuzione alla famiglia dell’aristocrazia [...] negando la legittimità dell’eventuale giudizio espresso in tale consesso. Una breve relazione del concilio inviata all’arcivescovo di Salisburgo riferisce pure della scomunica comminata da Vittore IV a Enrico, accusato, non solo di essere uno strenuo ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] vester" viene definito nella lettera regia di cui era latore. A Roma chiese e ottenne l'elevazione della sede di Salisburgo al rango arcivescovile e il relativo titolo per il vescovo Arnone. Nell'802 gli venne conferito il missaticum per la parte ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] ascritti a questo settore cospicuo dell’attività di Mortari le revisioni dell’Oca del Cairo di Wolfgang Amadé Mozart (Salisburgo, 1936), del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi e del Filosofo di campagna di Galuppi (Venezia ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] Savola.
Con i bozzetti relativi, conservati nel Museo Colloredo Mannsfeld ad Opočno (Cecoslovacchia) e nella Residenzgalerie di Salisburgo, questi ultimi lavori (uno dei quali fu distrutto da un incendio nel 1950) avrebbero avuto un profondo influsso ...
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TSCHIDERER, Giovanni (Johann) de (Giovanni Nepomuceno)
Severino Vareschi
– Nacque a Bolzano il 15 aprile 1777, quinto di sette fratelli, da Giuseppe Gioacchino de Tschiderer de Gleifheim e da Caterina [...] Luschin (un carinziano). Nel 1825, infine, la diocesi di Trento venne attribuita all’ambito metropolitano di Salisburgo, una decisione ecclesiastico-politica che si sposava con la già attuata incorporazione amministrativa dell’ex principato vescovile ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] Wolfger, che era stato in precedenza largamente implicato nella questione tedesca come mediatore, e l'arcivescovo Eberardo di Salisburgo nominato pare anch'egli legato pontificio con l'occasione di questo viaggio. Furono ricevuti da Filippo a Spira ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] ed europei, e che ne fece una delle più apprezzate cantanti della sua generazione. In Europa apparve più volte a Berlino, a Salisburgo (dove nel 1935 fu diretta anche da A. Toscanini in Falstaff di Verdi), a Londra e a Vienna. In Italia si esibì ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...