STEFANO di Novara
Elisabetta Filippini
STEFANO di Novara. – S’ignora l’esatto anno di nascita, che tuttavia potrebbe essere posto attorno al 920, e la famiglia di origine. È certa invece la città di [...] to the Italian Renaissance, Berkeley-Los Angeles 1991, pp. 170 s.; G. Andenna, La Chiesa novarese sotto l’impero dei Sassoni e dei Salici, in Diocesi di Novara, a cura di L. Vaccaro - D. Tuniz, Brescia 2007, pp. 85-87; R.G. Witt, The two latin ...
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CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] Siculis carmen, ibid., XXX, 1, a cura di E. Rota, p. 56; J. D. Schoepflin, Alsatia aevi Merovingici Carolingici Saxonici, Salici diplomatica, I, Mannheirn 1772, p. 291; Annales Ceccanenses, in Mon. Germ. Hist. Scriptores, XIX, a cura di G. H. Pertz ...
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Capitale dello stato (Land) omonimo (v. appresso), è città che ha risentito in modo notevole dello sviluppo industriale e commerciale tedesco. A 70 m. sul livello del mare, al centro d'una fertile pianura, [...] dei Billunghi, eretto da Ottone I. Sul finire dell'era degl'imperatori sassoni e in quella degli imperatori franco-salici, i diritti comitali nei territorî che attualmente formano il Brunswick, passarono alla casa dei Brunoni, forse con la famiglia ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] ), anziché la procacità delle forme è colto il verginale terrore dell'oltraggio e rappresentato nell'immobile atteggiamento dei salici, che ancora si protendono sul fiume.
Ma la sua vittoria retorica allora più esaltata furono le Piscatoriae: cioè ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Stefano avvertiva adesso che la parola era stampata anche nella natura: che gli uccelli, il vento, le nuvole, i salici, i primi fiori gliela raccontavano»7) quanto alla sua conclusione, e massimamente in quella lectio divina creaturale che si rivela ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] barriere contro le rivendicazioni territoriali che i pontefici ‒ come avevano già fatto blandamente all'epoca degli imperatori salici ‒ accampavano con la riesumazione delle donazioni imperiali dei secoli precedenti.
Quando, nel luglio 1213, con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] albor; me non il canto
de’ colorati augelli, e non de’ faggi
il murmure saluta: e dove all’ombra
degl’inchinati salici dispiega
candido rivo il puro seno, al mio
lubrico piè le flessuose linfe
disdegnando sottragge,
e preme in fuga l’odorate spiagge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] una serie di testi che hanno gli animali come protagonisti: La storia di Peter Coniglio (1902) di Beatrix Potter, Il vento nei salici (1908) di Kenneth Grahame, i duri romanzi di Jack London, Il richiamo della foresta (1903) e Zanna Bianca (1906), Le ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] di Bo, fu poi ripubblicato da Mondadori, presto editore di tutto Quasimodo.
La raccolta si apre con Alle fronde dei salici, che annuncia la rinuncia al canto per un recitativo drammatico ed eloquente. In questo e nei testi successivi, nati a ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] rive dei fiumi Ofanto e Calore, nei-cui settori più vulnerabili dalle piene suggerì e promosse delle estese piantagioni di salici, olmi e pioppi, dando l'avvio a un concreto piano di sistemazione idraulico-forestale per i terreni di montagna, il ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...