silicato
silicato [Der. di silicio] [CHF] Nome generico dei sali di una serie di acidi silicici. ◆ [CHF] [GFS] Nella geochimica, denomin. generica di un gruppo di minerali estremamente diffusi come costituenti [...] della maggior parte delle rocce della crosta terrestre, di origine generalm. magmatica, nella cui composizione sono sempre presenti silicio e ossigeno associati, spesso in modo complesso, ad altri elementi ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] essere calcaree, silicatiche o gessose, secondo che siano prevalentemente costituite da carbonati o silicati o solfati di calcio. I sali di calcio e di magnesio (che sono responsabili della durezza di un’acqua), per la limitata solubilità che essi ...
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botanica Tessuti c. (o vascolari) Quelli che servono al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche. Nel pistillo, tessuto c. è quello formato da cellule ricche di [...] materiali nutritizi e con pareti in parte gelificate, il quale dallo stimma attraverso lo stilo giunge nella cavità dell’ovario fino alle placente; serve a guidare il tubetto pollinico.
Fisica
In elettrologia, ...
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Biologia
Metodo usato in microscopia per evidenziare alcune strutture fibrillari del tessuto nervoso e dei connettivi. I sali di argento o di oro o di platino, ridotti poi con miscele adeguate, impregnano [...] elettivamente fibre e fibrille dando loro una colorazione scura.
Tecnica
L’azione di incorporare una sostanza in un’altra, e lo stato che ne risulta.
I. del legno Trattamento consistente nel far penetrare ...
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duro
duro [Der. del lat. durus] [LSF] Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, o simili. ◆ [CHF] Acqua d.: acqua ricca di sali di calcio e di magnesio: → durezza. ◆ [FNC] [...] Radiazione d.: radiazione (elettromagnetica o corpuscolare) che ha un notevole potere di penetrazione: in partic., fotoni d., raggi X d., ecc ...
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dissalazione
dissalazióne [Atto ed effetto del dissalare "togliere il sale", comp. di dis- e salare] [FTC] [CHF] D. delle acque salmastre e marine: processo di riduzione, più o meno spinta, della quantità [...] potabili o adatte a usi civili e industriali; si ottiene o separando l'acqua dai sali, mediante evaporazione, congelamento, ecc., o separando i sali dall'acqua, mediante scambio ionico, elettrodialisi, ecc. Un'operazione simile si effettua anche in ...
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durezza
durézza [Der. di duro] [FSD] D. di cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 10 d. ◆ [CHF] D. di un'acqua: qualità di un'acqua relativ. alla concentrazione di sali di calcio e di magnesio; si [...] chiama grado di d. la massa, in g, dei sali di calcio e di magnesio contenuti in 100 litri d'acqua, di solito espressa in vari modi convenzionali (gradi francesi, con riferimento al carbonato di calcio; gradi tedeschi, ossidi di calcio; gradi inglesi ...
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annerimento
anneriménto [Der. di annerire "far diventare o diventare nero", da nero] [FTC] [OTT] Nella tecnica fotografica: (a) la trasformazione, a opera della luce, o di radiazioni ionizzanti, di sali [...] d'argento dell'emulsione sensibile in argento metallico, opaco (osservando per trasparenza la lastra o pellicola, dopo lo sviluppo, le zone in cui ha avuto luogo la detta trasformazione appaiono nere); ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] di bruno, contenente circa il 45- 50% di saccarosio, 15-20% di acqua, 10-15% di sostanze azotate, 10-12% di sali inorganici, altri zuccheri ecc.; il quoziente di purezza delle m. (cioè la percentuale di saccarosio rispetto al residuo secco) non è ...
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fissaggio
fissàggio [Dal fr. fixage "atto ed effetto del fissare"] [OTT] Nella tecnica fotografica, trattamento chimico delle emulsioni negative impressionate che segue a quello di sviluppo e serve a [...] eliminare i sali d'argento rimasti inalterati nelle zone non colpite dalla luce, stabilizzando definitivamente l'immagine; si effettua immergendo il materiale in un bagno di f., o fissatore, contenente sostanze (per es., l'iposolfito di sodio) in ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...