Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); [...] metafosforico HPO3 (esistente, in realtà, solo in forma polimera in soluzione); lo stesso prefisso si conserva nella nomenclatura dei sali derivati da tali acidi; c) in chimica organica, nei composti bisostituti del benzene, indica il derivato con i ...
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sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni [...] l’acido tetracetico e il suo derivato etilendiamminico, gli acidi gluconico, tartarico e citrico (adoperati generalmente sotto forma di sali sodici), le zeoliti ecc.; essi sono impiegati, per es., per rendere i saponi meno sensibili all’azione delle ...
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Chimico, metallurgista (Annaberg, Sassonia, 1530 circa - Praga 1594). Per le sue conoscenze di metallurgia ebbe importanti incarichi, in partic. nel settore minerario e in quello del conio delle monete. [...] ); si tratta di una sistematica rassegna dei metodi per analizzare minerali, ricavare e raffinare i metalli, ottenere acidi, sali e altri composti, che può essere considerata un primo manuale scientifico di metallurgia e delle sue applicazioni. ...
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Acido organico di formula CH3COOH. Si presenta come un liquido incolore, di odore pungente, caratteristico dell’aceto in cui si ritrova in piccola percentuale. Allo stato puro costituisce un liquido irritante, [...] l’acqua e con numerosi solventi organici; scioglie oli, resine, fibre ecc. Attacca inoltre molti metalli, formando sali neutri o basici. Costituisce il prodotto finale del metabolismo di vari microrganismi. Si forma in modo particolarmente abbondante ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] . Introdusse l'uso dei traccianti radioattivi nelle ricerche chimiche e biologiche: determinò così il prodotto di solubilità di sali poco solubili del piombo, la assunzione e la distribuzione di questo metallo in alcune piante e studiò il metabolismo ...
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Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] nella preparazione di coloranti organici artificiali, come reattivo degli alcaloidi e per la preparazione dei suoi sali (picrati). Possedendo azione antisettica, analgesica e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo ...
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(X, p. 624; App. II, I, p. 631)
La prova fornita da H. Davy (1810) che il c. non è un composto, bensì un elemento, segnò una data cruciale nella storia della chimica. Essa chiuse decenni di controversie [...] separatore poroso o ionoselettivo. Inoltre si ottiene c. in minima parte per elettrolisi di soluzioni acquose di KCl e in sali fusi di NaCl o MgCl2, come sottoprodotto della potassa caustica nel primo caso e dei metalli sodio e magnesio negli altri ...
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calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] del gruppo. Il massimo numero di ossidazione è +6, negli ossiacidi H2SO4 e H2SeO4 (solforico e selenico) e nei rispettivi sali. Alcuni tra i composti contenenti calcogeni sono tra le sostanze chimiche più comuni e importanti (l’acido solforico è il ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] aumento della concentrazione c di un soluto ha sulla tensione interfaciale γ di una soluzione: l’andamento I è presentato da sali inorganici (per es., NaCl), l’andamento II compete a composti organici solubili in acqua in tutti i rapporti (per es ...
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Elemento chimico di numero atomico 65, peso atomico 158,93, simbolo Tb; fa parte del gruppo delle terre rare; fu scoperto (1843) da C.G. Mosander nella gadolinite di Ytterby. Si trova nei minerali monazite, [...] a circa 1360 °C. Il t. presenta una facile ossidabilità (deve essere trattato in atmosfere inerti o sotto vuoto). Nei composti presenta valenza tre, e anche quattro; i sali del t. trivalente sono incolori, quelli a valenza superiore sono colorati. ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...