(App. III, I, p. 356)
In questi ultimi anni la chimica dei chelati ha continuato a svilupparsi per la scoperta di nuovi chelanti, per l'importanza pratica che tali composti rivestono e per il ruolo della [...] solubili, in solventi organici aprotici e poco polari, sali altrimenti non solubili. Si possono così ottenere anioni soprattutto nei terreni alcalini o calcarei, in cui i sali di ferro vengono precipitati come idrossidi o come carbonati insolubili ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] marcata in una soluzione acquosa contenente polifosfati a basso peso molecolare (con una molarità in fosforo di 10-3) e sali inorganici in modo da rispecchiare la composizione dell'acqua di mare a pH 7,4, diventava non più dializzabile una quantità ...
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CAVAZZI, Alfredo
Giorgio Tabarroni
Nacque da Eugenio e da Clotilde Sassoli a Gaggio di Castelfranco Emilia (già Gaggio di Piano) il 16 febbr. 1845. Mentre era ancora studente all'università di Bologna, [...] , su alcuni composti di cromo, bismuto e antimonio), e anche di chimica generale (variazione di volume nella soluzione di sali idrati e anidri).
Ma il contributo più importante il C. lo diede allo studio del gesso. Continuando i lavori di H. L. Le ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] Composto dell’a. con radicali alchilici (R), AlR3, preparato per reazione del cloruro di a. anidro con i sali di alchilmagnesio e impiegato nei processi di polimerizzazione delle olefine. I derivati trimetilici e trietilici sono liquidi che si ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] ), l’azzurrite (azzurro), la terra d’ombra (bruno) ecc. Molti sono i c. inorganici artificiali, preparati per precipitazione di sali solubili: bianco di bario (o solfato di bario), litopone, solfuro di cadmio, azzurro di Berlino, verde di Guignet ecc ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] si passivano per formazione di veli protettivi stabili a freddo; il rame e l’oro non sono quasi affatto attaccati.
Il f., i cui sali erano già noti a K.W. Scheele verso il 1770, fu isolato nel 1886 da H.-F. Moissan, ma solo in tempi successivi ha ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] reazione e del solvente, e dalla temperatura.
La cinetica delle reazioni in soluzione può inoltre subire l'influenza degli eventuali sali presenti (effetto di sale) i quali turbano l'atmosfera ionica del mezzo in cui avvengono gli urti tra gli ioni ...
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PEROSSIDI
Sergio FUMASONI
. Composti di natura inorganica od organica nei quali è presente un legame ossigeno-ossigeno (−O−O−) detto legame perossidico.
Perossidi inorganici. - Si possono distinguere [...] con altri agenti ossidanti in presenza o meno di catalizzatori. I diacilperossidi si isolano anche dai prodotti di elettrolisi dei sali degli acidi organici.
La proprietà saliente dei p. organici è la decomposizione più o meno rapida che essi possono ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] sperimentale era limitata ai composti inorganici, più precisamente a quelli che erano paradigmatici nella chimica di Lavoisier, come i sali, gli ossidi e i solfuri. La formulazione di leggi stechiometriche generali e la loro estensione a tutti i tipi ...
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mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso [...] a freddo dagli acidi cloridrico e solforico diluiti; reagisce facilmente con lo zolfo e gli alogeni. Nei suoi sali si comporta da monovalente (composti mercurosi) o da bivalente (composti mercurici).
Principali proprietà del mercurio
Calore spec ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...