Adattamento morfofisiologico di alcune piante a vivere in terreni molto ricchi di sali, specialmente di cloruro di sodio, grazie alla capacità di segregare elevate quantità di ioni in grandi vacuoli cellulari, [...] in modo da facilitare l’assorbimento idrico da una soluzione circolante di basso potenziale osmotico. Il sale assorbito in eccesso viene escreto da cellule e tessuti grazie a pompe ioniche. Le piante ...
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Pianta priva di valore agricolo che si diffonde a discapito delle coltivazioni, sottraendo loro i sali nutritizi del terreno, acqua, spazio e luce.
Per estensione, in botanica, si definiscono specie i. [...] quelle sfuggite alle colture o introdotte accidentalmente dall’uomo in aree geografiche distanti dai loro luoghi d’origine, in grado di diffondersi autonomamente in ambienti naturali, entrando in competizione ...
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botanica Tessuti c. (o vascolari) Quelli che servono al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche. Nel pistillo, tessuto c. è quello formato da cellule ricche di [...] materiali nutritizi e con pareti in parte gelificate, il quale dallo stimma attraverso lo stilo giunge nella cavità dell’ovario fino alle placente; serve a guidare il tubetto pollinico.
Fisica
In elettrologia, ...
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Proprietà caratteristica di piante, raggruppamenti vegetali e biocenosi che, per il loro sviluppo, richiedono un ambiente ricco di azoto assimilabile (cioè sotto forma di sali nitrici). Un organismo vegetale [...] che prospera in terreni ricchi di sali di azoto assimilabili (nitrati di calcio, sodio e potassio) è detto nitrofito (per es., muraiola, ortiche e molte Chenopodiacee). ...
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Componente biotica (fauna e flora) dell’ambiente d’acqua dolce, di norma assai più ossigenato del mare e caratterizzato da una esigua quantità di sali disciolti. Per il limitato volume e la discontinuità [...] di questo ambiente, le condizioni di vita del l. sono in genere assai più variabili che nel mare (per es., oscillazioni di temperatura), talora addirittura precarie, come quelle delle pozze temporanee, ...
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In botanica, cellula o complesso di cellule dell’epidermide simili morfologicamente a quelle circostanti da cui però differiscono perché adatte all’assunzione dell’acqua e dei sali ivi disciolti. Si trovano [...] in molte piante acquatiche, sommerse e galleggianti. Gli i. si mettono in evidenza con coloranti basici, poiché li assorbono elettivamente nella loro membrana e nel contenuto cellulare ...
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Modificazione della forma e della struttura di un organo vegetale causata da elevato contenuto di vapore acqueo nell’atmosfera, il quale determina riduzione della traspirazione e quindi minore afflusso [...] di sali dal terreno. L’i. si presenta con allungamento degli internodi, minore differenziamento dei tessuti, in particolare di quelli meccanici; si provoca facilmente coltivando in atmosfera molto umida piante xerofile, come Sempervivum. Si manifesta ...
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In botanica, parassita che sottrae all’ospite tutte le sostanze alimentari di cui ha bisogno, quindi anche composti organici, al contrario dell’ aloparassita (o emiparassita), che sottrae soltanto l’acqua [...] e i sali inorganici disciolti. ...
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sterilità agraria Condizione del terreno coltivato la cui produzione riesce scarsa o nulla. Può essere dovuta all’eccesso di uno dei costituenti principali del suolo (argilla, sabbia, materia organica), [...] come pure a un eccesso di sali solubili (nitrati ecc.), che rendono troppo concentrata la soluzione circolante. Quando la coltivazione si ripete lungamente senza concimazione, la s. è dovuta all’esaurimento del suolo. Altra causa di s. può essere l’ ...
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Deviazione della morfologia esterna o della struttura anatomica di un organo vegetale, determinata da stimoli chimici (concentrazione di composti o di elementi chimici vari). Ne sono esempi le forme nane [...] di piante cresciute in terreni con pochi sali nutritivi; il ritardato accrescimento del fusto e della radice di piantine germinate dovuto a piccole concentrazioni di etilene. ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...