Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] pigliato tale atto per malo augurio per detti signori". Quest'odio, del resto, non si attutì con gli anni. Quando salì sul trono, egli riprese le persecuzioni, nel testamento ne raccomandò all'erede il proseguimento, e forse soltanto la breve durata ...
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Medievalista tedesco, nato in Amburgo il 19 febbraio 1850. Salì ben presto sulla cattedra universitaria, tenuta quasi sempre nella piccola città di Greifswald. Ivi egli ha insegnato storia medievale e [...] scienze storiche sussidiarie. Studioso per eccellenza di metodologia, deve la sua fama, specialmente fuori di Germania, non ai varî lavori di storia medievale (riguardanti soprattutto l'età della lotta ...
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Ammiraglio russo, nato nel 1843. Salì rapidamente ai più alti gradi della carriera navale. Nel 1892 fu nominato contrammiraglio e sotto-capo di Stato maggiore della marina russa, carica che occupò fino [...] alla guerra cino-giapponese. In quell'anno assunse il comando di una squadra inviata nel Pacifico e due anni dopo, nominato vice-ammiraglio, il comando in capo delle forze navali del Mar Nero. Al tempo ...
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MURĀD II
Ettore Rossi
. Sultano ottomano, sesto della serie, figlio di Maometto I; nacque nell'806 ègira-1403-1404 d. C.; salì al trono nel 1421 e combatté il pretendente principe Muṣṭafà, che uccise [...] nel 1422; lo stesso anno pose l'assedio a Costantinopoli. Nei primi anni di regno fronteggiò e domò la rivolta interna dello sceicco Giuneid, allargò i possedimenti ottomani in Anatolia con l'annessione ...
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Giovanni Asen II
Zar di Bulgaria (m. 1241). Figlio dello zar Giovanni I, salì al trono nel 1218 abbattendo l’imperatore Boril; con lui la Bulgaria riacquistò la potenza e l’estensione che aveva conosciuto [...] sotto Simeone il Grande. Fallito per l’opposizione dei latini il progetto di occupare Costantinopoli, si alleò con Giovanni III imperatore di Nicea, attaccando la capitale bizantina che resistette per ...
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. I metalli, i loro ossidi, i loro idrati, taluni sali insolubili possono essere divisi in particelle tanto fini da restare in sospensione in acqua o altro liquido per un tempo lungo e in certe condizioni [...] praticamente lunghissimo. I metalli così divisi e dispersi in un liquido sono pseudosoluzioni colloidali e presentano i fenomeni caratteristici di questo stato: fra l'altro evidentissimi il fenomeno di ...
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Ramses III
Secondo faraone della XX dinastia egiziana (regno 1184-1153 a.C.). Salì al trono dopo il brevissimo regno del padre Setnakht, che aveva preso il potere dopo un periodo di anarchia, seguito [...] alla fine della XIX dinastia. Agli inizi del suo regno respinse con la forza le tribù libiche che tentavano di penetrare nel Delta occid., ma la sua grande impresa fu la battaglia contro i «», combattuta ...
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(o algina) Acido poliuronico presente in diverse specie di alghe marine, associato ad alcuni suoi sali ( alginati). È un polimero lineare, costituito da residui dell’acido mannuronico legati fra loro in [...] poco solubile in quella calda, è dotato di notevole attività ottica, ha deboli proprietà acide, è capace di assorbire rilevanti quantità di sali, fino al 60% della sua massa, e di acqua, fino a 200-300 volte la sua massa, dando masse gelatinose. È un ...
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GLOBULINE
Michele Mitolo
. Proteine semplici, termolabili, insolubili in acqua, solubili in soluzioni diluite di sali e di basi forti; la dialisi, le alte concentrazioni di sali neutri, gli acidi anche [...] deboli le precipitano, il calore le coagula. Si distinguono in vegetali e animali. Le prime hanno la proprietà di cristallizzare, e fra esse si notano l'edestina o globulina dei grani di canapa, le globuline ...
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Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] disciolti in forma di micelle o di vescicole a opera dei sali biliari e della lecitina. Nell'uomo, la bile è satura biliare, in termini assoluti o relativamente alle concentrazioni dei sali biliari e della lecitina, si verifica in numerose condizioni ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...