Fondatore (m. 966) della dinastia ducale amalfitana. Salì al potere (958) spodestando il prefetturio Mastalo II; assunto il titolo ducale, si associò al governo il figlio Mansone I. ...
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Figlio naturale (m. 1443) di Tvrtko I, salì al trono nel 1404, dopo aver combattuto contro i seguaci sia di Ladislao d'Angiò sia del re d'Ungheria Sigismondo (di cui poi sposò la nipote). Combatté a lungo [...] contro i Serbi, ma dovette pagare un tributo ai Turchi, dei quali, in effetti, fu vassallo ...
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Figlio (895-940) di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi dominî oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l'opposizione di una potente lega capitanata da Costantino re di Scozia. [...] Con l'aiuto del fratello Edmondo, sconfisse la lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell'Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un'azione politica energica ...
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Figlio (1086-1138) del duca Ladislao Ermanno, salì al trono nel 1102, lottando a lungo contro il fratellastro Zbigniew, che aveva il favore dell'imperatore Enrico V. Riuscito vincitore, mosse poi alla [...] riconquista della Pomerania, che fu cristianizzata. Promulgò uno statuto che regolava l'esercizio del potere sulla base del seniorato, mentre ognuno dei figli otteneva una provincia ereditaria: statuto ...
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Figlio secondogenito (m. 951) di Ordoño II, salì al trono (931) dopo l'abdicazione del fratello Alfonso IV. Consolidato il proprio potere, diede inizio fin dal 932 a una lunga serie di campagne militari [...] contro gli Arabi del califfo ῾Abd ar-Raḥmān III, combattendoli con alterna fortuna (vittorioso a Simancas nel 939, non poté arrestare l'invasione musulmana oltre il Duero nel 941), finché ottenne una notevole ...
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Figlio (m. 1241) dello zar Giovanni I, salì al trono nel 1218 abbattendo l'imperatore Boril; con lui la Bulgaria riacquistò la potenza e l'estensione che aveva conosciuto sotto Simeone il Grande. Fallito [...] per l'opposizione dei Latini il progetto di occupare Costantinopoli, si alleò con Giovanni III imperatore di Nicea, attaccando la capitale bizantina che resistette per l'aiuto dei Veneziani e dei Genovesi. ...
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Figlio (n. 1562 - m. 1612) di Guglielmo, salì al trono nel 1587. Sposò (1581) Margherita Farnese, che poi ripudiò per sterilità, unendosi a Eleonora de' Medici (1584). Con un'abile politica seppe conquistarsi [...] le simpatie sia del popolo sia dei principi stranieri, tranne i Farnese di Parma. Intraprese tre spedizioni in Ungheria contro i Turchi (1595, 1597 e 1601); luogotenente generale, non riuscì a prendere ...
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Re dell'Afghānistān (Kābul 1914 - ivi 2007); salì al trono dopo l'assassinio del padre Nādir (1933). Terminata la seconda guerra mondiale e sorto lo stato del Pakistan, per fronteggiare la tensione ai [...] confini orientali del suo paese, Z. S. si accostò all'India e scelse la strada della neutralità, partecipando alla conferenza di Bandung (1955). A seguito della rottura delle relazioni diplomatiche col ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] e materie prime
I s. sono noti da tempi antichi: i Galli li preparavano con sego, cenere e calce, e li usavano come cosmetici; pare che Galeno ne abbia per primo indicato l’uso come detergenti in sostituzione ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...