Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] , capaci cioè di interagire con molecole polari, come l’acqua, e con molecole non polari, come i trigliceridi. I salibiliari si comportano quindi da potenti tensioattivi, in grado di scindere in unità molto piccole le grosse gocce lipidiche che ...
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Intossicazione endogena da ritenzione dei salibiliari nel sangue; è presente nell’ittero meccanico o da stasi, e dà sintomi caratteristici: bradicardia, prurito ecc.
La colaluria è l’eliminazione con [...] le urine di salibiliari, sintomo di ittero da assorbimento. ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] generalmente indice di sofferenza delle cellule epatiche, mentre la presenza di salibiliari e dei prodotti di ossidazione della bilirubina diretta (pigmenti biliari) caratterizza gli itteri epatocellulari e occlusivi. L’eliminazione della creatina è ...
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Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] biliari (costituiti da colesterina pura, da pigmenti e salibiliari) possono trovarsi in un punto qualunque delle vie biliari, urinarie. Da queste giunge l’urina che vi deposita i sali dando origine ai c. prostatici. La cura consiste nell’ablazione ...
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Sterolo presente solo negli organismi eucariotici, in cui si trova allo stato libero o combinato con acidi grassi sotto forma di estere. La sua molecola è costituita da 4 anelli condensati indicati con [...] e il C-6 del c. Viene così prodotto acido colico che, attraverso una reazione di coniugazione, dà origine ai salibiliari.
Dal c., mediante modificazioni ancora non ben note della catena laterale isottilica e la scissione di questa in corrispondenza ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] , verde brillante, verde malachite, sono molto utilizzati per l'isolamento della maggior parte dei sierotipi; anche i salibiliari sono di uso comune nella preparazione di terreni selettivi solidi.
Suscettibilità agli agenti antimicrobici. - Fino al ...
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Fisiologo e igienista (Neuburg an der Donau 1818 - Monaco di Baviera 1901). Prof. di chimica clinica nell'univ. di Monaco e quindi (1853) d'igiene nella stessa università. Nel 1873 membro della commissione [...] 1889 presidente dell'Accademia bavarese delle scienze. Ideò una reazione chimica per la ricerca nelle urine dei salibiliari (colorazione rossa con saccarosio); studiò il meccanismo della secrezione biliare e dell'escrezione urinaria; compì ricerche ...
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Di sostanza o medicamento (anche detto colecinetico) che aumenta l’escrezione della bile dalla cistifellea. C. sono la bile, i salibiliari, l’olio d’oliva, il solfato di magnesio ecc. ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] la colecisti di porcellana, caratterizzata da deposizione di sali di calcio nelle pareti, visibile a una radiografia forma e posizione dell’organo, calcoli, infiammazione delle vie biliari, compressioni estrinseche ecc. Può dar luogo a sintomi che ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] enzimatiche, nel metabolismo di vitamine, nel ricambio dei minerali e dell'acqua, nella sintesi dei sali e dei pigmenti biliari, nei processi di detossicazione, trasformazione, attivazione, ecc. L'uso di sostanze contenenti elementi marcati, e ...
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biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...
palmitico
palmìtico agg. [der. di palmit(ina)]. – Acido p.: composto organico, acido alifatico insaturo a 16 atomi di carbonio (anche noto come acido esadecilico, esadecanoico, cetilico), contenuto in quasi tutti i grassi animali, allo stato...