FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] candidato in una lista socialista indipendente, ma non fu eletto.
Nella sua attività di organizzatore della classe operaia salernitana, il F., pur rivelando doti non comuni ed ingaggiando diverse battaglie per la emancipazione degli operai locali, in ...
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FERRIGNO, Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Maiori (Salerno) il 22 dic. 1863 da Vincenzo e Maria Giuseppa Pisani. Dapprima autodidatta, ebbe poi come maestro G. Di Chirico, pittore lucano trasferitosi [...] (collez. Di Marino, Cava dei Tirreni). Dal 1933 fu presente a tutte le manifestazioni artistiche di Salerno, dalla II Mostra salernitana d'arte di quell'anno, nella quale espose otto dipinti, tra cui Giardino e Viale delle Rose, alla prima Mostra d ...
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PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] nel periodo Angioino (a. 1273-1410), a cura di R. Calvanico, Napoli 1962; N. Argentina, G. P. e Niccolò da Reggio, maestri della scuola medica salernitana e dello studio di Napoli tra il XIII e il XIV secolo, in Brundisii res, X (1978), pp. 101-107. ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] denunciare gli svizzeri come rei di alto tradimento per commercio con il nemico (G. Wenner, L'industria tessile salernitana, Salerno 1953, p. 59). Già discriminati per l'esclusione dal requisito della "ausiliarietà", impauriti dalle denunce e vedendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] medievistici frutto, da un lato, dell’esempio del maestro De Blasiis e, dall’altro, dell’incontro con la realtà salernitana. Interessi – è bene ricordarlo – che alimentano in quel periodo altri studi e ricerche destinati a confluire, nel 1887, in ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] però nella sua pratica medico-chirurgica influssi derivanti in parte dalla scuola araba di Avicenna, in parte dalla scuola salernitana. È presumibile che sia stata proprio la sua esperienza di medico legale a indurlo a riformare - fatto questo che ...
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GIORDANO, Antonio
Mario De Gregorio
Nacque nel 1459 (secondo l'epitaffio dettato dal nipote Fabio: Toppi, p. 27) a Venafro (Isernia), da cui il nome di "Venafranus" o "Antonio da Venafro" con cui il [...] inviatagli il 25 ag. 1524 dal principe di Salerno F. Sanseverino a proposito di una controversia fra la scuola medica salernitana e il protochirurgo del Regno (Arch. di Stato di Napoli, Regia Camera dellaSommaria, Diversi, 222, c. 41r), ma che non ...
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CONSTANTINI, Matteo (Matheus cognomine Constantini, Matthaeus Capuanus)
Norbert Kamp
Appartenne a una facoltosa famiglia capuana, rappresentata nel capitolo della cattedrale di Capua varie volte già [...] delegato del papa, nell'aprile del 1212 assolse l'arcivescovo Nicola di Salerno dalle accuse mossegli da un vassallo della Chiesa salernitana. Quando la città di Amalfi nel 1212-1213 rese omaggio all'imperatore Ottone IV, il C. si tenne da parte ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] Brunetti, Sul periodo "amerino" di Agostino di Duccio, in Commentarii, XVI (1965), pp. 47-55; G. Crisci, Il cammino della Chiesa salernitana nell'opera dei suoi vescovi (secc. V-XX), I, Napoli-Roma 1976, pp. 422-424, 426 s.; G. Vitolo, Per lo studio ...
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CAPUANO, Giovanni (Iohannes Capuanus, Ioannes filius domini Ioannis Capuani)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una famiglia del patriziato civico amalfitano che derivava la propria nobiltà da conti longobardi [...] A. A. Pelliccia, Raccolta di varie croniche..., V, 2, Napoli 1782, p. 160; G. Paesano, Mem. per servire alla storiadella Chiesa salernitana, II, Napoli 1852, pp. 308-311; Regesta Honorii III papae, a cura di P. Pressutti, I-II, Roma 1888-95, nn. 111 ...
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tammurriata
s. f. [voce napol., der. di tammurro «tamburo»]. – Forma di ballo cantato tipica della Campania e spec. diffusa nella zona vesuviana e salernitana: è dotata di una struttura ritmica in 4/4 e viene suonata con particolari strumenti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...