Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] politica rivitalizzò la città e la sua capacità di nodo di comunicazione, esplicata, da allora in poi, a scala nazionale, in Auditorium Parco della musica, inaugurato nel 2002, comprende tre sale disposte a raggiera intorno a un anfiteatro all’aperto. ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] all’accresciuto interesse sia verso le scienze sociali e le teorie sulla comunicazione, sia verso i benefici economici che la presenza di un m e al territorio. Il m. è stato articolato in sale di esposizione, magazzini, archivi ordinati per lo studio ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] dei libri presenti nelle b. e dal mancato appoggio dei comuni.
Un impulso venne nel 1904 da E. Fabietti e F scaffali e ornata di statue. Le b. di età romana presentano invece ampie sale con nicchie per gli scaffali: b. di Timgad, di Efeso, di Nîmes, ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] la rivoluzione operaia s’impadronì di P. e, con il nome di Comune, tenne il potere per circa 2 mesi, dopo i quali fu costretta di Rodin all’Hôtel Biron e di P. Picasso all’Hôtel Salé.
Gli archivi di P., una delle più importanti raccolte del mondo, ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] Trappa (1664), i c. furono divisi nel ramo dell’osservanza comune (c. propriamente detti), e in quello dell’osservanza primitiva ( se in ambienti limitati o annessi (navate laterali, sale capitolari), le coperture a crociera ogivale (Clairvaux, 1133 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] divario culturale tra R. e Occidente, ancora abissale quando egli sale al trono, si è enormemente ridotto. Se fino al secolo di A. Bestužev, che va dal ciclo di novelle riunite da una comune cornice alla povest´ e al romanzo. L’opera che getta le basi ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] alimenta la propria forza con il commercio dell’oro, del sale e degli schiavi; durerà fino al 15° secolo.
fine del 19° e dell’inizio del 20° sec. vi trovarono elementi comuni alla propria ricerca, ma lo studio per individuare le linee di una storia ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] di argille e di sabbie si alternano a incrostazioni di sale dove, in corrispondenza delle più accentuate depressioni, si viene causa alleata il controllo del petrolio e le vie di comunicazione del Medio Oriente. Riḍā Shāh fu costretto ad abdicare in ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] il Río Grijalva e l’Usumacinta, che formano un delta comune. L’idrografia dell’altopiano è per lo più priva di Vengono inoltre estratti oro, ferro, manganese, tungsteno, antimonio, sale, fosfati naturali e altri. Scarsamente dotato di carbone, il M ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dielettrica relativa è di 7-8 nei v. comuni e sale con la temperatura, e così pure le perdite v. di quarzo e di silice) hanno temperatura di ricottura superiore a quella dei v. comuni (non minore di 700 °C).
Il v. retinato (o armato) si ottiene per ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...