ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] campate da una serie di archi trasversali. Non erano escluse neppure le sale a cupola, sia del tipo compatto con quattro cappelle angolari (è ', Noravank', Tat'ev). Per le chiese il tipo più comune resta, come sempre, la sala a cupola, nelle due ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] da mettere anche in relazione con influenze orientali), ma privo di comunicazione tra i due piani, è riscontrabile in S. Claudio al rifacimento delle due c. poste al piano delle grandi sale di udienza: la capella parva e quella maior; strutture ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Ya'aqob Albeneh (Cantera Burgos, 1955), né esiste un'opinione comune riguardo alla sua datazione; è perfino possibile ipotizzare diverse tappe o brevi, dietro a portici, si trovano le sale da ricevimento che ripetono invariabilmente la disposizione di ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] , l'accesso ai valichi alpini, il controllo della via del sale verso Comacchio. Con oltre 90.000 abitanti, per il continuo a metà Quattrocento di un sistema di conche che poneva in comunicazione i bacini di diverso livello. Milano era una città d ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] 'edificio a due piani prevede al piano terreno sale e un dormitorio per gli ospiti ecclesiastici dell'abate sorprendere l'autore è forse il chiostro satis idoneum per questa comunità di monaci che ebbero una regola scritta solo con le Consuetudines ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] sale di grande dimensione. Un ruolo singolare compete ai broletti e in genere agli edifici delle comunità romanica milanese, in Storia di Milano, III, Dagli albori del Comune all'incoronazione di Federico Barbarossa (1002-1152), Milano 1954, pp. ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] già un mercato frequentato, soprattutto per il commercio del sale, ed era dotata di un porto. Mutato il II, XXI-XXII, 1895-1898; L. Astegiano, Ricerche sulla storia civile del comune di Cremona fino al 1334, ivi, XXII, pp. 229-402; Akty Kremony ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] erano sistemati in armadi di legno entro una delle sale del vecchio ospedale: fra questi vi erano testi identificò una parte datandola al 1021-1036, la moschea doveva avere, in comune con la tipologia tulunide, una ziyāda almeno su uno dei lati, oltre ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] , 3-7; CSEL, I, 1866), Martino venne eletto vescovo da una comunità di cristiani, già all'epoca numerosa e organizzata: dopo la sua morte (397 semicolonna posta nell'incrocio del transetto e le sale delle due torri di facciata testimoniano l'adozione ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] più in basso, vicino al fiume, i bagni del Nogal, comunemente detti Bañuelo. Sul fiume sono ancora visibili i resti di un con portico provvisto di archi su tre dei lati e due sale rettangolari alle estremità. Gli archi, sostenuti da colonne prive di ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...