ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] dalla scultura d'età visigota) o doppio è molto comune nella decorazione del periodo ramirense, anche come ornamento dei d'Irlanda, sviluppò anche l'industria della conservazione sotto sale, dando impulso all'importazione di quest'ultimo dalla baia ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in profondità, spesso con ambienti posti in diretta comunicazione tra loro senza ricorrere a vani di disimpegno. che si affacciano sul portico: in questo insieme (portico, īwān e sale laterali), definito da al-Mas῾ūdī ḥīrī ('alla moda di Ḥira'), in ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] 36,24).
Iconografia
Sul piano iconografico l'immagine di b. più comune risulta quella, apocrifa, di Gesù bambino immerso, subito dopo la di Rabat. Infine, il b. di Bāb Sebta a Salé, anch'esso probabilmente merinide, ha un vasto calidario cruciforme. ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] da una struttura muraria piuttosto irregolare che sale senza soluzione di continuità a formare la volta ancora durante il sec. 12° la c. era risultata un elemento comune a molti edifici religiosi, come espressione di una necessità di ordine ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Clemente, S. Lorenzo f.l.m., battistero Lateranense). Denominatore comune è anche la scelta cromatica - riassunta in una quadricromia data . 9°-10°) gli scavi hanno portato alla luce alcune sale pavimentate a mosaico (v. Aghlabidi). Di poco più tardo ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] I problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa postcarolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto benedettino di S. Maria in Valle. In sette sale sono esposti le opere e i reperti più significativi ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] e decorazione nelle prime sale della Pinacoteca. Struttura modulare delle sale e complemento pittorico, in XII secolo all'età sforzesca, in Storia di Pavia, III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 3, L'arte dall'XI ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] stato tradito, venne eretta nel 380 circa. Già dal 375 comunità di asceti si erano stabilite sul monte degli Ulivi e nobili su cortili centrali sia con īwān (ampie sale aperte sulla corte) sia con sale suddivise da singoli sostegni. Per l'esiguità ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] e ci consentono di vedere quali erano le piante più comunemente utilizzate per le costruzioni, i mobili e i lavori di salinizzazione del suolo, grazie alla sua grande capacità di tolleranza al sale.
Dopo la palma, gli alberi da frutto più diffusi in ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] da mettere anche in relazione con influenze orientali), ma privo di comunicazione tra i due piani, è riscontrabile in S. Claudio al rifacimento delle due c. poste al piano delle grandi sale di udienza: la capella parva e quella maior; strutture ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...