Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] sviluppato un nuovo genere pubblicitario, nel tentativo di risolvere i gap di comunicazione causati dal contesto sociale in cui la p. viene fruita. È cost-per-thousand, cost-per-action, cost-per-sale, cost-per-click), che quantificano la riuscita di ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] il pubblico della t. va crescendo, assicurandole già un ruolo centrale fra i mezzi di comunicazione, il cinema - nonostante il pubblico delle sale cominci a decrescere, sia pure in modo differenziato nei diversi paesi europei, più vistosamente e ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] legato, da una parte, alla capacità dei sistemi di comunicazione di convogliare un numero sempre maggiore di informazioni per unità abbigliamento tramite Internet per 46 milioni di dollari, valore che sale a 89 milioni nel 1997, a 163 nel 1998, per ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] spesso usata per indicare la cultura tipica prodotta dai mezzi di comunicazione di massa, che si differenzia dalla cultura alta, o di la distribuzione del film e la gestione delle sale di proiezione secondo una sperimentata logica intesa a ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] o alla lettura di edificazione va ammessa presso sedi vescovili o comunità monastiche fin dalla tarda antichità. Una notizia in tal senso si (il cosiddetto 'vaso'), la presenza di altre sale minori, la coesistenza, spesso, anche se non sempre ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] ring, campi da gioco, piste e oceani è impressionante. La comunicazione sportiva attraverso i media, il cinema e la TV, project work milioni di persone e il successo fu tale che rimase nelle sale per più di diciotto mesi. Alla Mostra di Venezia 1938 ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] o materie che sono di natura pubblica: l'interesse generale, il bene comune e, in sostanza, la res publica.
Anche se il nome viene coniato pubblica opinione come un ‛ribollire' del corpo sociale che sale verso l'alto. A questa immagine Deutsch (v., ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] narrativo, di cui si è già parlato nel cap. 2.
Il cinema comunica per mezzo di segni che indicano allo spettatore le immagini di oggetti, di , delle sedi di esercizio dotate di più sale differenziate e di una finalizzazione esplicita del prodotto ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] performance, il teatro, le feste, i pub, le sale da ballo, le librerie gay, la promiscuità sessuale, rappresentò Parigi: dove, raggiunto da Fassoni, insieme si immersero nella comunità gay cittadina. Se l'io narrante de Il risveglio dei faraoni ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...