CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] methodum, Venetiis 1534, con cui interviene nell'accesa disputa sull'uso del salasso nella pleurite e nella polmonite, sostenendo le idee del Brissot (contrario al salasso alla maniera araba) con affermazioni talvolta vaghe e poco coerenti; De venae ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] serpenti e altri animali velenosi, i problemi del parto, specie se il feto era già morto, la necessità di un salasso; Dhanvantari ribadisce che fin dai tempi più antichi la chirurgia ha dimostrato la sua notevole importanza per la rapidità del modus ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] nello stomaco, e i lassativi (sebbene non debbano essere usati quando il corpo è magro; inoltre, sconsiglia l'uso del salasso).
Maimonide
Maimonide (529-601/1135-1204) nacque a Cordoba e il padre fu il suo primo maestro. Nell'adolescenza, assistette ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] Italia la cura della polmonite con il metodo "inglese", cioè polvere di calomelano e oppio, senza il salasso. Del salasso infatti egli fece uso assai moderato, anche in quelle malattie nelle quali allora si solevano praticare abbondanti sottrazioni ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] nota clinica (Osservazione dell'asfissia prodotta dalla bevanda e dall'aria freddissima dopo un violento riscaldamento, guarita con salasso alla vena iugulare e con l'introduzione del fiato per la glottide nei polmoni, Torino 1774) e la descrizione ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] di spia dell'esistenza di un processo infiammatorio alla occasionale formazione sulla superficie del sangue prelevato per salasso di una "cotenna" (ibid., pp. 125-128), facilmente identificabile oggi col fenomeno responsabile dell'aumento della ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] leggi della polarità in medicina, con l'omeopatia e con i medicamenti galenici, il F. utilizzò ampiamente anche il salasso nella cura, ad esempio, della tisi polmonare ulcerosa. A questo proposito va sottolineato che durante la sua pratica medica ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] , ad alcuni rilievi sulla facies, sulla lingua, sul polso ed, eventualmente, sull'aspetto delle urine, delle feci e del sangue da salasso. Si prendeva nota se il malato, per es., aveva notato la comparsa di una massa addominale, ma non si passava a ...
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GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] 582 distici elegiaci, che il De Renzi inserì nella sua Collectio Salernitana, poiché la trattazione sull'uso del salasso riconduce direttamente alle dottrine dei maestri salernitani, in particolare al Flos sanitatis da cui sono citati letteralmente ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] secondo criteri di essenzialità e di modernità: "storici", infatti, vi sono definiti alcuni interventi, tra i quali il salasso, ritenuto ormai del tutto sorpassato e da ricordare solo per la formazione del bagaglio culturale del medico veterinario ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...