MORIGGIA, Aliprando
Alessandro Volpone
MORIGGIA, Aliprando. – Nacque a Pallanza, in provincia di Novara, il 5 dicembre 1830 da Carlo e da Rosa Grandi.
Nella città natale frequentò le scuole primarie [...] che ne è il vettore, per contrastare l’infiammazione organismica, anziché dissanguare il paziente con rimedi come il salasso della terapia tradizionale, caldeggiati in passato anche da luminari come Giovanni Rasori. Compì diverse indagini anche in ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] secondo criteri di essenzialità e di modernità: "storici", infatti, vi sono definiti alcuni interventi, tra i quali il salasso, ritenuto ormai del tutto sorpassato e da ricordare solo per la formazione del bagaglio culturale del medico veterinario ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] interessanti osservazioni sul ricambio delle sostanze azotate e dei sali nell'osteomalacia puerperale, sull'effetto del salasso sul ricambio e sull'uropoiesi, sulle possibili modificazioni della crasi sanguigna dipendenti dall'alimentazione; sempre ...
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NIGRISOLI, Girolamo
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Girolamo. – Nacque il 4 aprile 1621 a Cornacervina, un borgo poco distante da Ferrara, dove il padre Alessandro possedeva una tenuta.
La famiglia, che [...] anche sul frontespizio dell’opera, riguardano due questioni di medicina pratica strettamente legate tra loro e relative al salasso, uno dei metodi terapeutici più importanti nella medicina d’età moderna. Nella prima Nigrisoli prese in considerazione ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] Del modo di preservarsi dalla peste, Fermo 1577, e l'opera Quod homini certum non sit nascendi tempus, Venetiis 1595.
Il salasso costituì uno dei principali argomenti di studio e di polemica per l'A., che vi dedicò epistole, consulti e un trattato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Medicina e malattia in Occidente tra XI e XII secolo
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ancora nei primi anni dell’XI secolo [...] , per i bagni (che sono un diffuso e importante elemento terapeutico, prima e più che una pratica igienica) e per il salasso. In questo ambiente e in altri simili si scrivono manuali di terapeutica, farmacologia, botanica, e si copiano testi antichi ...
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STRUMENTI chirurgici
Mario Donati
Dalla storia della chirurgia si apprende come fino dagli antichissimi tempi fossero in uso ingegnosi strumenti, ora semplici e ora complicati, per compiere operazioni [...] esploratori con termine più moderno; gli aghi: triangolari, rotondi, curvi; il rasoio; il gladiolo o flebotomo o lancetta pel salasso; la falceola, o colofomacherion dei Greci, per aprire "i grandi e profondi seni"; il siringotomo, per l'apertura dei ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] il raggio della luna; insiste sull'azione dei depurativi; consiglia i trattamenti antigastroenterici e, quando sia necessario, il salasso; avverte che tutte le cure devono essere sempre accompagnate da un sereno tenore di vita.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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medicina
Francesca Vannozzi
Cura e prevenzione delle malattie umane
Il lungo cammino della medicina è fatto di grandi scoperte, ma anche di errori, ripensamenti, incertezze, sempre nel tentativo di [...] per scegliere – dopo avere esaminato la posizione delle costellazioni – la vena giusta da incidere per eseguire il salasso o il momento propizio per somministrare una determinata medicina.
Anche l’uroscopia era uno strumento essenziale per capire la ...
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Gotta
Bernardino Fantini ed Eugenio Del Toma
La gotta primaria (il cui nome deriva dal latino gutta, in riferimento alla sovrabbondanza di liquido nella regione colpita che risulta gonfia) è una malattia [...] molto frequente e l'interpretazione offertane da Galeno non differisce da quella ippocratica, se non per l'ampio impiego del salasso nei casi gravi. Nel Medioevo si diffuse l'uso del colchicum, un estratto vegetale proveniente dal Medio Oriente, come ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...