Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica, con conseguente riduzione della volemia ed emodiluizione. Attuato sin dai tempi antichi, cadde in discredito per l’abuso che se ne fece soprattutto nel 17° e 18° sec. e all’epoca di F.-J.-V. Broussais; le indicazioni principali al s. erano rappresentate da condizioni nelle quali era necessario ...
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Pratica medica (anche salasso-trasfusione) che mira a sostituire la maggior parte del sangue di un individuo con quella di diversi donatori mediante un prolungato salasso e contemporanea trasfusione di [...] uguale (o lievemente maggiore) quantità di sangue, oppure mediante ripetuti salassi alternati ad altrettante trasfusioni ...
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Medico (Asti 1644 - ivi forse 1722); di lui si ricorda un libro nel quale condannava l'abuso del salasso (Haemophobiae triumphus sive Erasistratus vindicatus, ecc., 1697). ...
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Nastro o tubicino di gomma che, stretto attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo, nel primo caso, il salasso o l’introduzione dell’ago per l’iniezione [...] endovenosa, nel secondo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia ...
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flebotomia
Incisione chirurgica di una vena per praticare, per es., l’asportazione di un coagulo sanguigno. Nel passato indicava l’incisione delle vene per eseguire il salasso, capitolo importante della [...] tecnica chirurgica operata da specialisti (flebotomi) ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] contro tale pratica. Nelle lezioni che tenne nel 1837 al Collège de France egli mise in ridicolo gli elaborati metodi di salasso con cui i medici dell'epoca tentavano di allontanare il sangue da una certa regione del corpo incidendo una vena che si ...
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VOLPINO, Giambatrista
Arturo Castiglioni
Medico, nato ad Asti il 4 gennaio 1644, morto ivi nel 1722 (?). Studiò a Torino dov'ebbe la laurea nel 1664 e tornò poi nella sua città natale, dove si dedicò [...] all'esercizio professionale. Combatté energicamente l'uso allora imperante del salasso, in un libro Haemophobiae triumphus sive Erasistratus vindicatus, ecc. (Leida 1697). ...
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Medico di Strasburgo, nato verso il 1623. Studiò medicina a Parigi e a Montpellier; esercitò ad Amsterdam, nella seconda metà del sec. XVII. Propose, per primo, la gastrostomia nella occlusione intestinale; [...] perfezionò la cannula per la paracentesi. Fu convinto sostemtore del salasso, e in medicina fu chimiatra. Manget ha pubblicato nel 1682 a Ginevra la raccolta delle opere di Barbette col titolo: Opera omnia medica et chirmrgica, ecc. ...
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JACQUES, Frère
Luigi Torraca
, Propriamente J. Baulot (o Baulieu), così soprannominato perché terziario francescano, nato nel 1651 a Étendonne (Franca Contea), morto a Besançon il 7 dicembre 1719. Arruolatosi [...] a sedici anni in un reggimento di cavalleria, sembra apprendesse dall'operatore ambulante Pauloni la tecnica del salasso, dell'operazione dell'ernia e del taglio della pietra. Questo egli modificò con l'eseguire l'incisione perineale lateralmente ( ...
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Fa parte di quella categoria di mezzi terapeutici che alterano (alteranti) lo stato generale dell'organismo, agendo universalmente e senza preferenze specifiche sulle cellule dell'organismo: iniezioni [...] endovenose di cloruro di sodio ad alta concentrazione, p. es. 10%, salasso, azioni climatiche e crenoterapiche, diete speciali, iniezioni endovenose di medicamenti svariati. Uno dei mezzi più efficaci della medicazione alterante è la colloidoterapia ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...