Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] la posta in gioco - 30.000 posti di lavoro -, hanno inaugurato in Europa questa strada verso la riduzione dei salarireali, già praticata da tempo negli Stati Uniti per fronteggiare le sfide della globalizzazione.
Verso la fine degli anni novanta, è ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] professionisti a tempo parziale ricevevano in aggiunta al loro salario lavorativo. Del resto, anche con l'introduzione del gli stadi delle massime divisioni di ogni grande paese in tempo reale, cioè in diretta televisiva. Tuttavia le 'dirette' e le ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] virtuosi, lo si deve al sostanziale appiattimento in basso dei salari. Anche da noi, infatti, ci si allontana dalla parità e potere. L'incertezza riguarderebbe, invece, l'esistenza reale del sé come individuo e le sue capacità rispetto agli ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] di lavoratori dei paesi in via di sviluppo, i quali hanno basse qualifiche e bassi salari. Inoltre, la globalizzazione ha ridotto quasi ovunque i redditi reali (cioè ricondotti a una moneta costante) dei membri delle classi medie, che hanno reagito ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] municipalità anche se disponeva di un lavoro, a condizione che il salario che ne ricavava fosse inferiore a una soglia prefissata dalla legge e generale di provvidenze capaci di incidere sulla reale portata dei problemi della povertà. Dovunque si ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] la rendita o pigione, ai secondi il profitto, ai terzi il salario; ognuno di loro procura di trarre a sé la maggior parte possibile sì che i singoli operai formino "una classe reale e stabile della popolazione" con una sua fondamentale omogeneità ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] o collettivo, a ottenere cioè un miglior rapporto tra lavoro e salario. Ma l'azione operaia, in particolare al suo sorgere, ha estrema nel sistema politico e di comportamenti di rottura reale e simbolica con questo stesso sistema si manifesta di ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...