CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] 1406, rinunziò all'insegnamento per diventare, con il notevole salario di 500 fiorini d'oro all'anno, medico personale XIV e il suo trattato de' bagni termali d'Italia, in Memorie del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 3, XX(1896), pp. ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] aggiuntivi con cui si nominava l'A. sindaco perpetuo con un salario di 2.000 scudi annuali, e il fratello Francesco Maestro razionale accettato di trasmettere i capitoli a Madrid per l'approvazione reale e si dichiarava pronto a rientrare in città, a ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] di un prezzo (5.874 ducati) di molto inferiore al reale valore dei beni. Monasterace fu poi rivenduto dal D. a Silvestro sempre nella proporzione del 50%, alla spesa giornaliera e al salario dei circa 130 operai, riserbandosi, in cambio, la metà ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] marchese Francesco Maria Ruspoli Marescotti, che le fece avere un salario mensile di 20 scudi (fu l'unica virtuosa regolarmente pagata Ruspoli. Il 1° ott. 1715 furoreggiò al palazzo reale di Napoli, interpretando il personaggio di Laodicea nell'Eumene ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] dal 1717 al 1736. Nel 1706 fu altresì ammesso nella Reale Cappella di Napoli e dal 1718 vi figurò come "primo aumento della paga, e mostrano con chiarezza la somma del suo ultimo salario, 15 ducati, nonché l'esatta data della morte, avvenuta il 14 ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] i dirigenti della Warner, chiese che gli fosse raddoppiato il salario settimanale e tornò a New York in attesa della risposta. , eppure non è mai, in nessun momento inattendibile. Perché è reale. È vero" disse di lui Orson Welles. Il regista tedesco ...
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GIACOMO da Piacenza (Iacopo Piacentino)
Marino Zabbia
Nacque a Piacenza probabilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo da un non meglio identificato Giovanni il cui nome si ricava dalla presenza [...] Maggior Consiglio deliberava di impiegarlo nella Curia maggiore con un salario adeguato al mantenimento della sua famiglia. All'epoca quindi sua opera servirà a mantenere il ricordo del reale svolgimento dei fatti, impedendo che la tradizione orale ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] sentenza del 4 apr. 1480, di pagare al C. il salario fino al giorno della partenza.Nel 1481 il marchese Federico I elesse è preso totalmente dall'atmosfera esotica, più letteraria che reale, soprattutto quando riesce ad entrare nel sacro recinto dell ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] C. lavorò. nella bottega del Berrecci, dove godé il massimo salario dopo il maestro (Komornicki, 1932). Dal 1529 al 1531 soggiornò il marito di questa, di nome Giano, divenne musico alla corte reale.
Il C. morì verso il 1565 (a Cracovia o Vilna).
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COCCONATO, Pietro (Pietrino) di
Aldo A. Settia
Figlio di Guido, che fu vicario regio a Parma, e quindi nipote abiatico dell'Alemanno fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio. Il suo nome compare [...] decima), anche verso la servitù rimasta a lungo senza salario, e nei confronti di un mercante di panni Sezione I, Monferrato Feudi, marzo 26, Cocconato, n. 4; Torino, Bibl. reale, ms. Storia patria 325, cc. 205r-207v; B. Sangiorgio, Cronica [di ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...