D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] marzo 1908, fu promosso, per merito, sostituto avvocato generale. Nel 1909, insieme a V. E. Orlando, L. Luzzatti, A. Salandra ed altri, fondò la Rivista di diritto pubblico e della pubblica amministrazione, che sino alla caduta del regime fascista ...
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DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] dei ministri V. E. Orlando, il D. conservò il portafoglio.
Tra i diversi motivi che avevano portato alla caduta di Salandra prima e di Boselli successivamente c'era stata anche l'accusa di aver impostato e condotto la guerra con criteri troppo ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] avuto una posizione inizialmente ondivaga infine allineata a G. Giolitti, quindi, aveva nettamente sposato la causa di A. Salandra, cui lo legava anche la "concittadinanza" pugliese. Blandamente neutralista in un primo momento, si era poi schierato ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] nell'interesse del paese una decisione, secondo l'A. affrettata, e anche per sfiducia nei politici Sonnino e Salandra e nel generale Cadorna. Ma, soprattutto, gli repugnava il clima nuovo instaurato dagli interventisti, che giudicava "soprattutto ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] e F. Pucci, del Fascio rivoluzionario d'azione. Schierato alla sinistra del composito mondo interventista, critico nei confronti dei governi Salandra e Boselli, anche dopo la conclusione della guerra egli tentò di contrastare le spinte nazionaliste e ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] al nostro fronte; come già in precedenza, esso fu intonato alla tendenza nazionalistica, entusiasticamente favorevole a Salandra e Sonnino e critico verso Giolitti. Tuttavia, mentre pubblicava articoli a difesa delle più ampie aspirazioni italiane ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] , a quanto pare all'inizio del 1277, lasciando i suoi beni - oltre alla sopramenzionata terra di Policorio, i castelli di Salandra, di Monte Albano, di Prestelle e di Pestecio in Basilicata, e Casatevere, Santa Maria di Como, Anglona, San Felice Apio ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] 1951, p. 384; Annuario della stampa ital., 1954-1955, Milano-Roma 1954, p. 1179; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, pp. 438, 473; Id., Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, p. 20. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] li chiamò tutti a Roma e fecero un viaggio applaudito attraverso la madrepatria. Nella capitale ebbero colloqui con Orlando, Sonnino, Salandra e altri uomini politici. Il compito del D. e dei suoi colleghi, in quell'occasione, come del resto nelle ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] capì che doveva alzare la posta. L'uomo non intendeva rimanere nelle retrovie a fare propaganda. Il 30 luglio chiedeva a Salandra di partecipare ad un volo su Trieste. Sempre Martini commenta nel suo Diario: "L'impresa è balorda... E l'importante sta ...
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