FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] , X, Dalla guerra d'Africa all'accordo di Racconigi, a cura di F. Brancato, Palermo 1973, ad Indicem; G.B. Gifuni, Salandra inedito, Milano 1975, p. 271; Storia del Parlamento italiano, IX, Tra Crispi e Giolitti, a cura di R. Colapietra, Palermo 1976 ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] industriale presieduta dal generale Dallolio. Nello stesso anno si stacca però dal partito riformista, vota contro il governo Salandra e partecipa al congresso operaio dei paesi dell'Intesa (conferenza di Leeds). Nel 1917 alla Conferenza del lavoro ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] intelligenze con personalità del giacobinismo oltreconfine.
Sembra che la nuova persecuzione fosse originata da risentimento del duca della Salandra, comandante l'ala destra dell'armata napoletana di stanza in Teramo, e dal vescovo Pirelli già da ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] 'Intesa, con la larga disponibilità che gli consentì di accostarsi alla politica "nazionale" salandrina (cfr. Gli scritti politici di Antonio Salandra, in Riv. d'Italia, XVIII[1915], pp. 709-28), nello stesso tempo in cui non si nascondeva le nuove ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] sempre più accentuando le componenti nazionalistiche della propria ideologia, facendosi sostenitore della destra liberale di A. Salandra e più tardi del movimento fascista: collaborò, al suo sorgere, al Popolo d'Italia; fu esaltato interventista ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] del lavoro, Torino 1924, pp. 70, 75; A. Robatto, La grande Savona nel pensiero di s.e. C. G., Savona 1927; A. Salandra, La neutralità italiana 1914-15, Milano 1943, pp. 115 s.; L. Albertini, Venti anni di vita politica, pt. 2, L'Italia nella guerra ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] fu la logica e la prospettiva di tutte le operazioni politiche che in quei mesi vennero imbastite: un governo Giolitti o Salandra o Orlando o Facta o persino Nitti con la partecipazione dei fascisti, non un governo Mussolini. E questa fu anche la ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] . Poiché le figure di maggiore spicco della democrazia liberale, da Giolitti, a Nitti, ad Orlando, a Salandra, anche in virtù della spiccata caratterizzazione delle loro personalità, dopo l'ultimo governo Giolitti, nella Camera rinnovata ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] circostanze (a cominciare dal comportamento del nemico); e infatti l'asprezza dei contrasti personali non aveva impedito a Salandra, Sonnino e Boselli di condividere e appoggiare l'impostazione offensivistica di Cadorna, mentre Orlando e il D., dopo ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] il giorno seguente fu proprio il C. che, a nome di altri importanti industriali-parlamentari lombardi, telefonò a un uomo di Salandra, facendo pressioni affinché il re affidasse il governo al capo del fascismo. Nel luglio del 1925 gli fu concessa la ...
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