MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] avvicinò al pragmatismo di G. Giolitti, ottenendone l’appoggio nelle competizioni elettorali; votò, infine, in favore dei gabinetti Sonnino, Salandra e Boselli); l’impegno per dare vita a una Destra rinnovata e combattiva e contrastare così, da una ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] nell'interesse del paese una decisione, secondo l'A. affrettata, e anche per sfiducia nei politici Sonnino e Salandra e nel generale Cadorna. Ma, soprattutto, gli repugnava il clima nuovo instaurato dagli interventisti, che giudicava "soprattutto ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] e F. Pucci, del Fascio rivoluzionario d'azione. Schierato alla sinistra del composito mondo interventista, critico nei confronti dei governi Salandra e Boselli, anche dopo la conclusione della guerra egli tentò di contrastare le spinte nazionaliste e ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] ruolo centrale negli scontri con i regolari e i volontari lucani, oltre che nei sanguinosi attacchi a paesi come Bella, Salandra, Ruvo del Monte, Pietragalla, che registrarono solo piccoli successi locali. Summa fu tra i più decisi a volere attaccare ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] al nostro fronte; come già in precedenza, esso fu intonato alla tendenza nazionalistica, entusiasticamente favorevole a Salandra e Sonnino e critico verso Giolitti. Tuttavia, mentre pubblicava articoli a difesa delle più ampie aspirazioni italiane ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] , a quanto pare all'inizio del 1277, lasciando i suoi beni - oltre alla sopramenzionata terra di Policorio, i castelli di Salandra, di Monte Albano, di Prestelle e di Pestecio in Basilicata, e Casatevere, Santa Maria di Como, Anglona, San Felice Apio ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] 1951, p. 384; Annuario della stampa ital., 1954-1955, Milano-Roma 1954, p. 1179; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, pp. 438, 473; Id., Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, p. 20. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] li chiamò tutti a Roma e fecero un viaggio applaudito attraverso la madrepatria. Nella capitale ebbero colloqui con Orlando, Sonnino, Salandra e altri uomini politici. Il compito del D. e dei suoi colleghi, in quell'occasione, come del resto nelle ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] capì che doveva alzare la posta. L'uomo non intendeva rimanere nelle retrovie a fare propaganda. Il 30 luglio chiedeva a Salandra di partecipare ad un volo su Trieste. Sempre Martini commenta nel suo Diario: "L'impresa è balorda... E l'importante sta ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] o tendenzialmente - ostile alla politica balcanica e adriatica del governo di Vienna. Caduto Giolitti, salutò con favore il ministero Salandra.
Dal giugno 1914 l'A. cessò la collaborazione al Resto del Carlino e, alla vigilia della guerra mondiale ...
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