Musicista italiano (Modugno 1891 - Bari 1955). Studiò con Ottorino Respighi; appartenne al movimento futurista. Opere principali: Il gobbo del califfo (1929), Le astuzie d'amore (1936), Salammbô (1948); [...] compose pezzi per orchestra, balletti, pantomime e negli ultimi anni musiche per film ...
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Musicista austriaco (Wiener Neustadt 1883 - Vienna 1959). Autodidatta, elaborò prima di A. Schönberg, ma non con pari complessità e risonanza, un metodo di composizione basato sulla utilizzazione dei dodici [...] suoni della scala cromatica. Compose l'opera teatrale Salammbô (1930), l'oratorio Wandlungen (1927), altri lavori per voci e orchestra, musiche sinfoniche e da camera, fra le quali un migliaio di Zwölftonspiele. Illustrò le sue teorie in numerosi ...
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Critico e filologo italiano (Cumiana 1886 - Torino 1966); prof. univ. dal 1914, ha insegnato letteratura francese nelle univ. di Firenze (dal 1914) e di Torino (dal 1950); socio naz. dei Lincei (dal 1946). [...] Milione di Marco Polo (1927). Altre opere principali: Il Roman de la Rose e la letteratura ital., 1910; Le origini di Salammbò, 1920; Il "Discorso" di B. Pascal sulle "amorose passioni", 1923; Il cantico di Frate Sole, 1941; L'epopea di Roncisvalle ...
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Ballerino e coreografo russo (Pietroburgo 1871 - Mosca 1924). Diplomato alla Scuola di ballo di Pietroburgo, poi solista del teatro Mariinskj, fu allievo di P. Gerdt (1844-1917) e ottenne la cattedra di [...] classici figurano: La figlia del faraone (1905), Raymonda (1908), Giselle (1911), Lo schiaccianoci (1919). Tra le numerose creazioni: Salammbô (1910), Sten'ka Razin (1918), Danza di Salomè (1921). Nel 1911 allestì all'Alhambra Theatre di Londra uno ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] e arrivò fino a Cartagine, dove si documentò sui luoghi di ambientazione della sua opera più ambiziosa: la gigantesca Salammbô (tratta dall'omonimo romanzo di G. Flaubert). Ritornato in patria, pressoché dei tutto isolato - per vivere dava lezioni di ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] della Bovary (anche per lo scandalo e il processo che suscitò: v. Madame Bovary) incoraggiò il F. ad altri tentativi, Salammbô (1862) e l'Éducation sentimentale (1869) segnano la piena maturità del suo genio; bisogna, per comprenderle, non separarle ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , F. Battaglia, D. Carrara, A. Rusconi, P. Forcella, G.L. Baio, A. Benini, E. Travi); A. Benini, Una "Salammbó" perduta: quella di A. G., in Flauberts Salammbô in Musik, Malerei, Literatur und Film, a cura di K. Ley, Tübingen 1998, pp. 108-119. ...
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DELLA SALA SPADA, Agostino
Maria Baiocchi
Nacque a Calliano (Asti) il 1° maggio 1842, dal cav. Emilio e da donna Caterina Biglione di Viarigi.
La famiglia, originaria di Moncalvo, aveva un tempo il [...] " da Sienkiewicz, nel corso della quale furono passati in rassegna i Martiri di F. A. R. Chateaubriand, Acté di A. Dumas padre, Salammbó di G. Flaubert, l'Anticristo di J.-E. Renan, Fabiola di N. P. Wiseman, Gli ultimi giorni di Pompei di E. G ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] o La fata di Pozzuoli, risalente al 1876 (libretto di Raffaele d’Ambra), mentre rimase incompiuta Solima, tratta da Salammbô di Gustave Flaubert, libretto di Ghislanzoni, che avrebbe dovuto essere il primo lavoro per Ricordi.
L’attuale dislocazione ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] , quindi prontissimo ad anteporre di gran lunga alla comune dei romanzi storico-antichistici della coeva Italia ed Europa la Salammbô di Flaubert. Diviso fra il vecchio e il nuovo, consapevole d'una intima sua dicotomia e insufficienza, troppo serio ...
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