Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza ...
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Letterato, filologo e glottologo (Valladolid 1911 - Madrid 1985), prof. di latino nell'univ. di Salamanca (1942-63), della quale è stato anche rettore (1951-56), quindi in alcune università americane e [...] infine (dal 1967) prof. di filologia comparata all'univ. di Tubinga. Fu autore di numerosi saggi e di importanti studî di linguistica e curò l'edizione e la traduzione di varî testi classici greci (Aristotele, ...
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Teologo (La Alberca 1604 - Madrid 1660), carmelitano scalzo, per 24 anni professore nel collegio di Salamanca, poi (1658) definitore generale a Madrid, autore di un diffuso Cursus theologicus salmanticensis [...] (1642). Fu detto doctor consummatus ...
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Drammaturgo (n. in Galizia 1530 circa - m. 1599). Religioso domenicano e professore di teologia a Salamanca, pubblicò con lo pseudonimo di Antonio de Silva due tragedie di struttura classica: Nise lastimosa [...] e Nise laureada (1577), sulla tragica storia della sposa dell'infante don Pedro: la prima è un rifacimento del dramma Inés de Castro del portoghese Antonio Ferreira, la seconda è una continuazione dell'altra. ...
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Padre agostiniano e scrittore spagnolo del sec. 15º. Insegnò nelle università di Tolosa e di Salamanca. Scrisse un trattato De próspera y adversa fortuna che dedicò a don Alvaro de Luna: per le religiose [...] scrisse Alabanzas de la virginidad. L'opera fondamentale è il Jardín de las nobles doncellas (1500), composto per l'educazione dell'infanta Isabella la Cattolica, di stile classico, che per la sua materia ...
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Teologo e scrittore spagnolo (Medina del Campo 1382 - Cuenca 1469), domenicano, prof. all'univ. di Salamanca, vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca, confessore di Giovanni II, sull'animo del quale esercitò [...] profonda influenza. Scrisse, col titolo di Clavis sapientiae, una vasta opera contenente varî trattati quali il Tratado del dormir, del despertar y soñar; Tratado del adivinar, de sus especies y del arte ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. Toro, Zamora, 1472 - m. 1545); rettore dell'univ. di Salamanca (1504), vescovo di Ciudad Rodrigo, poi (1524) di Osma, ricoprì alte cariche politiche con Carlo [...] V, che lo fece presidente del Consiglio di Castiglia e lo tenne fra i suoi principali collaboratori. Cardinale (1531), arcivescovo di Toledo (1534), fu poi (1539-45) inquisitore generale del regno ...
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Prelato e giurista (Toledo 1512 - Madrid 1577), detto il Bartolo spagnolo. Insegnò diritto canonico a Salamanca; fu poi giudice a Burgos e consigliere di giustizia a Granata; nel 1560 vescovo di Ciudad [...] Rodrigo. Partecipò all'ultima sessione del Concilio di Trento, dove fu incaricato, insieme con U. Boncompagni (il futuro Gregorio XIII), di stendere i decreti de reformatione. Passato (1565) a reggere ...
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Umanista portoghese (Évora 1498 - ivi 1573), dell'ordine domenicano. Studiò a Lisbona, Alcalá de Henares, Salamanca e Parigi e insegnò in varie città, guadagnandosi la stima dei contemporanei, tra i quali [...] Erasmo. Scrisse in latino, tra l'altro: Encomium Lovanii (1529), De antiquitatibus Lusitaniae (post., 1593), di notevole interesse nonostante la mancanza di una posizione critica rispetto alle fonti utilizzate, ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.