Poeta (Siviglia, fine sec. 16º - Madrid 1667); dell'ordine dei chierici regolari. Fu preposto del collegio del suo ordine a Salamanca (1659-65) e quindi (1665-67) visitatore generale della provincia di [...] Spagna. Autore di eleganti sonetti, madrigali, canzoni, décimas, egloghe religiose, traduzioni di inni ecclesiastici, che sono stati poi raccolti da Menéndez Pelayo in Poesías divinas y humanas del p. ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] correnti liberali, cui s'era accostato per influsso giansenista, presiedette la commissione incaricata di redigere il progetto di costituzione approvato nel 1812; sostenne la libertà di stampa, combatté ...
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Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] dove si dedicò all'attività letteraria. Amico e forse collaboratore di Tirso de Molina, pubblicò venti commedie (Comedias, 2 parti, 1628 e 1634) che si distinguono da quelle di Lope de Vega e dei suoi ...
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Teologo spagnolo (m. 1491 circa); ebreo, si convertì al cristianesimo e, entrato tra i frati minori, divenne rettore dell'università di Salamanca. Molte edizioni ebbe la sua opera di apologetica Fortalitium [...] contra Iudaeos, Saracenos et alios christianae fidei inimicos ...
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Scrittore religioso portoghese (n. Covilhã, Beira, 1528 circa - m. 1584). Concorse con Luis de León a una cattedra dell'univ. di Salamanca, ma fu superato dal suo rivale. Scrisse in latino commentarî alle [...] profezie bibliche e in portoghese Imagem da vida cristã ordenada por diálogos (2 voll., 1563-72), conosciuta anche sotto il nome di Diálogos, notevole per purezza e armonia di stile ...
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Militare inglese (n. 1783 - m. presso Basingstoke 1837). Combatté nella guerra contro i Francesi nella Penisola Iberica, distinguendosi nelle battaglie di Talavera, Salamanca e Vitoria; partecipò anche [...] alle campagne del 1815 e fu ferito a Waterloo; infine fu governatore di Malta (1826-35) ...
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Ecclesiastico spagnolo (n. Canillas de Esgueva, Valladolid, 1938). Ordinato sacerdote nel 1963, si è laureato in Filosofia presso l’Università Pontificia di Salamanca e diplomato in Psicologia Clinica. [...] Nel 1991 al 2003 è stato Superiore Generale dei Claretiani. Nel 2018 è stato nominato Arcivescovo di Urusi e nello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] del linguaggio rinascimentale. Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, ...
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Incisore e numismatico (Parma 1523 - Ferrara 1567). Stabilitosi giovanissimo a Roma, operò per editori-mercanti di stampe quali A. Barlacchi e A. Salamanca e si formò soprattutto attraverso lo studio delle [...] incisioni su rame di M. Raimondi e della sua scuola (del 1541 è la copia in controparte della Lucrezia di Raimondi, incisa per Barlacchi). Dopo un soggiorno a Firenze (1545) si stabilì a Venezia per poi ...
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Teologo irlandese (Cashel 1612 - Dublino 1682). Educato a St. Omer, vi divenne gesuita; diresse dal 1652 al 1655 il collegio irlandese di Salamanca; insegnò poi teologia in altri collegi della Spagna. [...] Intorno al 1662 tornò in Irlanda; e qui, dopo lunghe discussioni con l'arcivescovo protestante di Cashel, Th. Price, aderì (1674) alla Chiesa anglicana. Fu ammesso al Trinity College di Dublino, e pubblicò ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.