CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] nel 1669.
Anche il padre si era addottorato, nel 1641, in utroque iure. Ma il suo curricolo (aveva conseguito il baccalaureato a Salamanca in diritto civile e la laurea a Bologna) si differenzia da quello del C. per una certa aderenza, ancora, alla ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] 1553, che aveva ripreso la produzione delle stampe artistiche dopo il sacco di Roma, e ad Antonio Lafréry, francesp, socio del Salamanca nel 1553 e attivo sino al 1577.
Capostipite della famiglia fu Giuseppe, stampatore a Roma sin dagli inizi del sec ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] fece la professione solenne. Concluso brillantemente lo studio della filosofia a Bologna, nel 1685 venne inviato all'Università di Salamanca per compiervi quello della teologia. In Spagna si legò all'allora nunzio Marcello Durazzo - che ne proteggerà ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] Cod. lat. Mon., 23499, cc. 67r-68r; Paris, Bibl. Nat., Lat. 8654, cc. 124v-125v; Roma, Bibl. Vallicelliana., C 40, cc. 11v-13r; Salamanca, Bibl. Univ., 2613, cc. 109r-110r; Siena, Bibl. Com., G IX 31, cc. 83r-84r.
9) Oliva. È questo il più ampio dei ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] . 167-173) e da Maria Lodisio. Le poche notizie dei suoi primi anni si limitano al battesimo, a imprecisati studi in Alcalà e Salamanca (Roggero, 1974, p. 192; Florencio del Niño Jesús, 1929, p. 152). Alla fine del 1594 entrò nel noviziato di S. Anna ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] 1531 e il 1574, date che figurano nelle sue stampe: da queste, dagli editori-calcografi che a un certo punto sono romani (Salamanca, Barlacchi, Lafréry), si può dedurre che fu a lungo a Roma: ma certo ritornò a Bologna dato che nel 1556 vi è citato ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] che sia di Baccio Bandinelli e la descrive in tre versioni: la prima, attribuita ad Agostino Veneziano con l'excudit del Salamanca e l'anno 1538, la seconda, in controparte, anonima, secondo Petrucci (1957) è ascrivibile al F., e la terza, con alcune ...
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Pittore e scultore (Firenze 1404 circa - Valenza 1470). Insieme al padre, Niccolò, si recò a Venezia (1427) ove rimase per un certo tempo. Fu anche in Spagna (1433-46). Tornato a Firenze dipinse l'affresco [...] Nel 1469 si recò nuovamente in Spagna. Il Niccolò Fiorentino, autore del retablo e dell'affresco con il Giudizio universale nella cattedrale di Salamanca, identificato dalla critica con il D., sarebbe, per alcuni studiosi, in realtà un suo fratello. ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] VI, Milano 1908, p. 175; VII, 1, Milano 1911, pp. 430 s.; M. Gomez Moreno, Maestre Nicolao Florentino y sus obras en Salamanca, in Boletin de la Sociedad castellana de excursiones, II (1905), pp. 131-138; A. Michel, Histoire de l'art, III, 2, Paris ...
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DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] affresco fu scoperto al pubblico nel 1541 e il D. fu il primo a inciderlo per il Salamanca tra il 1543 e il 1545. Nel 1548 lo stesso Salamanca ne curò la ristampa in secondo stato (Parigi, Bibliothèque nationale; la firma compare soltanto nella scena ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.