Architetto (Madrid 1580 circa - ivi 1647 o 1648). Successe a Francisco de Mora nella carica di "maestro maggiore" dei lavori reali (1610). Le sue opere principali sono la chiesa e il convento dell'Incoronazione [...] e di S. Egidio a Madrid (1615) e la chiesa dei gesuiti a Salamanca (1617), poi parzialmente alterata. ...
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PROUST, Joseph-Louis
Alfredo Quartaroli
Chimico francese, nato a Augers il 26 settembre 1754, ivi morto il 5 luglio 1826. Studiò farmacia a Rouelle e diresse poi la farmacia della Salpêtrière in Parigi. [...] Insegnò chimica in varie università spagnole, fra le quali quelle di Salamanca e di Madrid. Quivi studiò chimicamente i minerali spagnoli allo scopo di stabilirne uno sfruttamento razionale e nel 1791 iniziò le importanti ricerche che lo portarono a ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] Vaticana, indirizzata al cardinal Sirleto, del 5 giugno 1579) a Firenze, Parigi, Salamanca e Pisa, dove divenne dottore utriusque iuris. Fin da giovanissimo era stato introdotto nella curia romana dove aveva conseguito, per la sua eloquenza, un ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] funzionario in India, andò a studiare arti e diritto civile a Salamanca e ivi, disgustato degli studî e deluso nel desiderio di divenire cavaliere di Malta, abbracciò lo stato ecclesiastico. Nel 1525 si recò a studiare filosofia a Parigi, dove ...
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Castilla y León Comunità autonoma della Spagna (94.225 km2, con 2.528.417 ab. nel 2007; densità 26,8 ab./km2); si estende nella Meseta Settentrionale (➔ Castiglia) ed è attraversata dal corso superiore [...] del Duero. È la più estesa del paese e comprende le province di León, Salamanca, Zamora, Ávila, Burgos, Palencia, Segovia, Soria, Valladolid; capoluogo Valladolid. L’economia è essenzialmente agricola (vigneti e allevamenti). Modesta è l’industria, ...
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SUÁREZ GONZÁLES, Adolfo
Antonello Biagini
Uomo politico e primo ministro spagnolo, nato a Cebreros, provincia di Avila, il 25 settembre 1932. Studiò prima nel collegio di San Juan de la Cruz nella sua [...] città natale, quindi ad Avila. Si laureò in diritto presso l'università di Salamanca e conseguì il dottorato all'università di Madrid. Nel 1958 venne chiamato da F. Herrera Tejedor alla segreteria generale del Movimiemo disimpegnando ...
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DELLI, Niccolo (Nicolá Florentino)
Adele Condorelli
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze nel 1413; fratello di Daniele detto Dello e di Sansone. Dai documenti del Catasto [...] del 1442 che egli in quell'anno non faceva più parte del nucleo familiare. Nel 1445 il D. si trovava a Salamanca, dove il 15 dicembre gli venne affidato l'incarico di affrescare le pareti laterali e la calotta dell'abside nella cattedrale vecchia ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] continuazione dell'opera di J. de Montemayor (la prima fu quella di Alonso Pérez, medico di Salamanca, pubblicata in Valenza nel 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. P. i riusciti tentativi metrici in rime ...
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TOMMASO da Villanova, santo
Luigi Giambene
Arcivescovo di Valenza, nato a Fuenllana presso Villanueva (Ciudad Real) nel 1488, morto a Valenza l'8 settembre 1555. Fin da fanciullo mostrò una singolare [...] carità verso i bisognosi, che fu la dote caratteristica di tutta la sua vita. Si addottorò a Salamanca e v'insegnò teologia. Entrò nell'ordine agostiniano nel 1516, dedicandosi soprattutto alla predicazione. Carlo V lo fece suo predicatore di corte e ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] di Toledo A. de Fonseca e con il vescovo di Burgos J. R. de Fonseca, dei quali adottò il cognome. Studiò a Salamanca nel collegio di Santiago Zebedeo (fondato nel 1521) dove insegnò poi teologia, finché gli fu conferito l'incarico di cappellano dell ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.