Movimento modernistico islamico, sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento, dapprima sotto l’influenza di Muḥammad ‛Abduh e Giamāl ad-Dīn al-Afghānī e successivamente di M. Rashīd Riḍā. Il movimento [...] l’unità della comunità islamica attraverso un sistema democratico (per es., l’uguaglianza delle donne).
Alla S. si rifà il Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento (GSPC), gruppo terrorista islamico nato negli anni 1990 in Algeria. ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. [...] nel corso del 2013 sotto il governo guidato da Ennahda, criticato da molti per l’accondiscendenza mostrata nei confronti dei movimenti salafiti. In questo contesto, la Tunisia è stata chiamata alle urne per le elezioni legislative (26 ottobre 2014) e ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] risveglio islamico che mira a risollevare l'Islam dallo stato di decadenza in cui si trovava. In realtà, da questo risveglio salafita guidato da figure come Gíamāl al-Dīn al-Āfghānī e Muḥammad 'Abduh si alimentano nel secolo XX e XXI filoni diversi ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
salafita
s. m. e f. e agg. [dall’arabo salif «avo, antenato»] (pl. m. -i). – Esponente, seguace del salafismo. Come agg., che appartiene o si riferisce al salafismo: seguire i precetti salafiti.