CIMINNA, Guglielmo Ventimiglia barone di
Pietro Burgarella
Nacque tra il 1484 e il 1490, probabilmente a Ciminna (Palermo) da Paolo, barone di quella terra, e da Giovannella Moncada. Cresciuto in ambiente [...] governo della città.
Intanto insieme con altri patrizi - Nicolò e Francesco Bologna, Pompilio Imperatore, Pietro Afflitto, Alfonso Saladino, Girolamo Imbonetto - il C. concerta l'eliminazione dei congiurati e lo spegnimento della rivolta. L'8 sett ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] conflitto con l'imperatore. Inoltre, la notizia, giunta sempre in quei giorni, della caduta di Gerusalemme nelle mani di Saladino aveva gettato la Cristianità nello sconcerto.
La scelta del pontefice cadde su Alberto di Morra, eletto il 21 ottobre in ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] di Consilia siveresponsa, pubblicatipostumi a Venezia nel 1582, per i tipi del Salicatius e a cura del fratello Saladino, che dové affrontare per essi anche una spinosa controversia sulla proprietà letteraria nel 1579.Ai Consilia vanno avvicinate ...
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CORIO, Pietro
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 19 apr. 1860 da Alessandro e da Bice Perelli, a otto anni era contralto nella cappella musicale del duomo e a dieci studiava il pianoforte non trascurando, [...] , figlio del C. e di Italia Biraghi, nato a Milano il 16 maggio 1890. Allievo di G. Orefice e M. Saladino al conservatorio di Milano, si diplomò in composizione nel 1915. Interrotta l'attività durante il primo conflitto mondiale, al quale partecipò ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] . 1329 l'Università di Palermo dette mandato al tesoriere Colo Masca di versare un somma di denaro al giudice Saladino de Sergio, inviato in rappresentanza presso il sovrano per discutere riguardo alla causa d'appello.
Non mancano, comunque, nelle ...
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AGAR, Jean-Antoine-Michel
Pasquale Villani
Nato a Mercuès presso Cahors (dipartimento del Lot), il 18 dic. 1771; dovette la sua fortuna, oltre che alle sue qualità di amministratore, all'amicizia del [...] . 109, 211 n, 248-250, 295 n, 300, 301, 303, 330, 345, 354-356. Per la sorte delle carte dell'A.: A. Saladino, Aspetti del problema per la ricerca delle fonti per la storia della riforma amministrativa in Napoli durante il decennio francese, in Rass ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] e Babilanino (sotto tutela); un altro figlio, Mariano, morto in precedenza, fu rappresentato dalla vedova Orietta, tutrice dei figli Saladino e Nicolò; un sesto figlio, Loterengo, non ebbe nulla, non sappiamo per quali motivi. L'elenco dei beni ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] e al Cairo, dove condusse trattative, conclusesi molto probabilmente senza un nulla di fatto, con i successori di Saladino.
Per sollecitazione dell'arcivescovo Berardo Castagna di Palermo, dal 1212 in poi il più stretto consigliere spirituale e ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] S. Scrittura una proposizione della predica del 20 gennaio riferita concordemente dai testimoni, e i giuristi Pietro Saladino e Pietro Agliata si pronunciarono per l'arresto e l'imprigionamento del Bolognesi. L'inquisitore Bartolomeo Sebastian si ...
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MIRRI, Giuseppe
Daniele Ceschin
– Nacque a Imola il 14 dic. 1834 da Francesco e da Giacoma Antolini.
Durante il periodo francese la sua famiglia era stata fautrice del nuovo ordine e aveva acquistato [...] dell’agosto 1895 in cui il M. chiedeva la libertà provvisoria per una persona in odore di mafia, un tale Saladino, implicato nel processo, grande elettore del deputato crispino A. Damiani.
Il 5 genn. 1900 fu costretto a rassegnare le dimissioni ...
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booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...
laccio
làccio s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. – 1. a. Funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, e in genere ogni fune a nodo scorsoio...