L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , ha un solo īwān ed era verosimilmente un istituto di studi con biblioteca. La madrasa fu introdotta in Egitto da Saladino (1138-1193), campione dell'ortodossia che curò anche le costruzioni di madrasa nelle città sante e a Gerusalemme. In Egitto ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] affronto subito era troppo grave anche per il debole Isacco II e a esso si aggiungeva il furto dei doni del Saladino e di altre merci, appartenenti in parte anche al fratello dell'imperatore, il sebastokrátor Alessio, per un valore complessivo di ben ...
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Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] figlia postuma di Ruggero Il. Sensibile ai suoi doveri religiosi, Federico, alla notizia della caduta di Gerusalemme ad opera del Saladino, prese parte alla III crociata, ma morì durante la spedizione, annegando nel fiume Salef, in Asia Minore (1190 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] del Veglio della Montagna nel Milione (1298) di Marco Polo. Alla leggenda del Veglio della Montagna, si può aggiunge quella del Saladino che resta come un eroe della magnanimità cavalleresca.
L’idea di un Oriente vasto e magico permane a lungo nell ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] in dialetto fiorentino dello stesso Novelli, rinnovò i trionfi di Addio giovinezza!
L’11 aprile 1923 a Roma sposò Giovanna Saladino, figlia di un prefetto, che aveva conosciuto nel 1917 all’Elba: si stabilirono a Milano. Fu un matrimonio felicissimo ...
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Montfort, Guido di
Piero Camporesi
Figlio di Simone conte di Leicester, cognato e avversario di Enrico III; alla morte del padre, caduto nella battaglia di Evesham (1265), si rifugiò presso Carlo d'Angiò, [...] ), " propter singulare maleficium enormiter commissum ", chiosa Benvenuto (e si ricordi, per contrasto, la solitudine magnanima del Saladino); neppure nominato (colui) perché a identificarlo è sufficiente l'orrere del misfatto, la figura di G. emerge ...
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TRIPOLITANIA (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Mario SALFI
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Ardito DESIO
Fabrizio CORTESI
Alberto BALDINI
Regione dell'Africa settentrionale affacciata al Mediterraneo, [...] eg., 1269 d. C.) un avventuriero di nome Qarāqūsh (armeno o curdo o, più probabilmente, turco), ch'era al servizio di Saladino in Egitto, invase la Cirenaica e la Tripolitania, ottenne l'aiuto di tribù beduine arabe stanziate da un secolo nel paese e ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] Xenia, 16, 1988, p. 115 ss.
Dimore medicee: F. Gurrieri, J. Chatfield, Boboli Gardens, Firenze 1972; Capecchi, L. Lepore, V. Saladino, La Villa del Poggio Imperiale, Roma 1979, p. 19 ss.; M. Mastrorocco, Le mutazioni di Proteo: i giardini medicei nel ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] a capo della spedizione contro Zara, ancora una volta ribelle. Rientrato per breve tempo in patria, ricoprì, assieme a Saladino Premarin e Fantino Dandolo (vicedoge era Tommaso Miani), l'ufficio di capo dei XI e di "rector Veneciarum", nel periodo ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] all'armata del re.
Quando l'armata regia fu annientata a Ḥaṭṭīn, nel luglio 1187, Tiro sfuggì alla conquista del Saladino grazie all'arrivo inatteso del marchese Corrado di Monferrato, che prese in mano la difesa accogliendo i rifugiati scacciati da ...
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booty s. m. inv. Nel linguaggio della moda e dello spettacolo, fondoschiena, sedere femminile dalle forme piene, abbondanti. | Tipo di ballo che prevede frequenti movimenti del fondoschiena. ◆ Sembrerà l'ennesima esagerazione, eppure – è la...
laccio
làccio s. m. [lat. *laqueus, lat. volg. laceus; nel sign. 1 b, adattam. dello spagn. lazo che ha lo stesso etimo]. – 1. a. Funicella con cappio a nodo scorsoio per catturare uccelli o selvaggina, e in genere ogni fune a nodo scorsoio...