Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] degli scrittori impegnati a rivoluzionare le tecniche narrative della letteratura tradizionale. Fu il caso di M. Proust in Contre Sainte-Beuve (1907), di P. Valery in una delle sue Mauvaises pensées (1942), ma anche di J.L. Borges, V. Nabokov ...
Leggi Tutto
(pseud. di Bisk, Anatole)
Critico d'arte, critico letterario, scrittore e poeta francese, nato a Odessa il 28 marzo 1919. Cresciuto in Belgio, combatte per la Francia libera nel 1941-42. Arrivato a New [...] redazione del giornale La voix de France, dove conosce A. Breton, Saint-John Perse e S. Dalì. Nel 1945 pubblica una prima raccolta di interiore. Prix Apollinaire 1952 per Langue morte, Prix Sainte-Beuve 1957 per Premier Testament, Prix Max Jacob 1960 ...
Leggi Tutto
Scrittore, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1948. Fu tra i primi aderenti al surrealismo; diresse (1925) la rivista Centrale surréaliste; [...] et son double (1938), e sulla pittura nel saggio Van Gogh le suicide de la société (1947), che ottenne il premio Sainte-Beuve. Notevole l'epistolario, per la Correspondance avec J. Rivière (1927) e per le Lettres à J.-L. Barrault (postume, 1954 ...
Leggi Tutto
Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1913. Diplomato della École libre des sciences politiques. Funzionario della radio francese, quindi (1935-39) direttore aggiunto del Poste Parisien e (1940-45) [...] Livre"); On croit rêver (1946); La tradition Fontquernie (1947; "Prix des lecteurs"); Notre prison est un royaume (1948; premio "Sainte-Beuve"); La Souveraine (1950); Traduit du vent (racconti, 1951); Les saints vont en enfer (1952; tr. it. Roma 1955 ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1958). Formatosi alla scuola di C. De Lollis, T., fu inizialmente critico letterario (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Rilegature gianseniste, 1930, [...] spiriti cristiani d'un altro suo maestro, G. Salvadori); la distinzione crociana di poesia e non poesia con un gusto, alla Sainte-Beuve, per il ritratto morale di un autore o di un'epoca, per un'erudizione risolta in superiore aneddotica (Nell'Italia ...
Leggi Tutto
stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] da H.-L. Bergson, e le riflessioni sull’arte di M. Proust che, negli scritti postumi raccolti col titolo Contre Sainte-Beuve (1954), pone al centro dell’attenzione il problema dello stile e rivendica il valore autonomo dell’opera letteraria, negando ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] parodia dello stile di scrittori famosi (pubblicò nel 1919 Pastiches et mélanges), e tra il 1908 e il 1909 scriveva il Contre Sainte-Beuve (post., 1954), in cui accusava il critico d'aver confuso l'io biografico e mondano degli artisti con il loro io ...
Leggi Tutto
Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] Boileau, che condannava il "faste pedantesque" di R., portarono alla svalutazione della sua opera. Essa fu rivalutata da Sainte-Beuve nel Tableau historique de la poésie française et du théâtre français au XVIeme siècle (1828), seguito da una scelta ...
Leggi Tutto
Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] ma li abbandonò ben presto per seguire la sua vocazione poetica. Legatosi a Ch.-E. Nodier, A. de Vigny e Ch.-A. Sainte-Beuve, esordì a vent'anni con i pittoreschi Contes d'Espagne et d'Italie (1830); scrisse brillanti articoli per giornali e, dopo l ...
Leggi Tutto
Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] , attenta, sull'esempio di Carducci, agli elementi tecnici dell'arte, allo stile, e insieme mirante, al modo di Sainte-Beuve, a disegnare attraverso di essi il ritratto psicologico dei singoli autori; ma d'altro lato portata, per influsso delle ...
Leggi Tutto
ritratto
s. m. [part. pass. sostantivato di ritrarre]. – 1. ant., non com. Copia di uno scritto o di un’opera d’arte. 2. a. Opera d’arte o fotografia che ritrae, cioè rappresenta, la figura o la fisionomia di una persona: dipingere, disegnare,...