Scrittore e poeta svedese (Gryt, Ostergotland, 1862 - Stoccolma 1906). Fu a fianco di C. Heidenstam, come giornalista, professore e critico teatrale e letterario di formazione francese, nella polemica [...] Ultime novelle", 1906). Al tempo ha meglio resistito la sua opera critica, d'indirizzo biografico psicologico alla Sainte-Beuve, soprattutto i saggi come Diktare och drömmare ("Poeti e sognatori", 1898); Svenska gestalter ("Profili svedesi", 1903) e ...
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Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer [...] (1922), è stato il massimo rappresentante di quella critica accademica che, pur sensibile al biografismo di Sainte-Beuve, sostanzialmente discende dall'idealismo tedesco. E l'adesione a certe correnti della cultura tedesca dell'Ottocento portò ...
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Critico e storico letterario (Belgrado 1868 - ivi 1939). Prof. all'univ. di Belgrado, fu tra i fautori di un rinnovamento della cultura serba fondato su modelli occidentali, soprattutto francesi e inglesi. [...] Sull'esempio di Sainte-Beuve, analizzò il dato letterario in prospettiva comparatistica e alla luce della biografia dell'autore; autorevole tribuna delle sue idee e dei suoi metodi fu la rivista Prilozi za književnost, jezik, istoriju i folklor (" ...
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Critico e scrittore polacco (Kamienna Góra 1807 - Cracovia 1877). Prese parte ai moti del 1830, quindi (1838-43) alla vita culturale e politica dell'emigrazione parigina; a questo periodo risale il poema [...] populistico; ad uso dei contadini scrisse anche un panorama di storia polacca, Wieczory pod lipą ("Serate sotto il tiglio", 1845). I suoi Portrety literackie ("Ritratti letterarî", 4 voll., 1865-75) gli valsero la fama di "Sainte-Beuve polacco". ...
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Poeta svizzero di lingua francese (Eysins, Vaud, 1807 - Ginevra 1876). Fondò la Revue suisse (1836-61) attorno alla quale riunì un gruppo significativo di poeti. Privato, a causa della rivoluzione nel [...] ., 1837-41; Le mouvement intellectuel de la Suisse, 1844), e, con vena semplice e fresca, i versi di Poèmes suisses (1830), Les deux voix (1835), Chansons du soir (1867). Interessante la corrispondenza con Ch.-A. Sainte-Beuve (pubbl. post., 1904). ...
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Poeta francese (Abbeville 1782 - Parigi 1816). Di salute cagionevole, espresse la sua naturale malinconia in alcune elegie di stampo classico e di romantica sensibilità (Poésies, 1800; 1811). La sua poesia, [...] di espressione sentimentale, e per la grazia stilistica, sta veramente fra Delille che finisce e Lamartine che prelude (come scrisse Sainte-Beuve). Fu in contatto con M.-J. Chénier, e vide i manoscritti di A. Chénier, di cui certamente subì l ...
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Diplomatico e scrittore inglese (Teheran 1886 - Sissinghurst, Kent, 1968), figlio di Arthur. Fece parte della delegazione britannica alla Conferenza della pace (1919) e successivamente fu destinato a Teheran [...] dal 1935 al 1945. Autore di biografie (Verlaine, 1921; Tennyson, 1923; Byron, 1924; Swinburne, 1926; Lord Curzon, 1934; Sainte-Beuve, 1957) e saggi (Development of English biography, 1928; The congress of Vienna, 1946; The age of reason, 1700-1789 ...
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Scrittore francese (Parigi 1866 - ivi 1955). Studiò all'École polytechnique, poi all'univ. di Heidelberg. Dal 1914 entrò nella Académie des sciences morales et politiques. Pubblicò in Francia e in Germania [...] 'impérialisme démocratique (1907), Le mal romantique: essai sur l'impérialisme irrationnel (1908), Les mystiques du néoromantisme (1911). Notevoli sono inoltre i suoi studî su F. Nietzsche, G. Flaubert, Ch.-A. Sainte-Beuve, Ch. Baudelaire, M. Proust. ...
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Scrittrice (Brest 1777 - Nizza 1828). Figlia del conte di Kersaint, ghigliottinato nel 1793, dové emigrare in Inghilterra e non rientrò in Francia che nel 1800. Sotto la Restaurazione, moglie di Amédée [...] de Durfort, duca di Duras, devotissimo ai Borboni, aprì uno dei salotti letterarî più frequentati. Scrisse brevi romanzi, di cui pubblicò soltanto Ourika (1823) ed Édouard (1825). Sainte-Beuve le dedicò uno dei suoi celebri Portraits de femmes. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] delle sue interne aporie o del raffronto continuo con le proprie convinzioni (e qui, più che ad altri, affine al Sainte-Beuve, anche se non elegantemente scettico come il francese, né dotato delle sue capacità di scavo psicologico e del suo interesse ...
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ritratto
s. m. [part. pass. sostantivato di ritrarre]. – 1. ant., non com. Copia di uno scritto o di un’opera d’arte. 2. a. Opera d’arte o fotografia che ritrae, cioè rappresenta, la figura o la fisionomia di una persona: dipingere, disegnare,...