GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] vivacità e precisione, sulla scorta della documentazione fornita dagli storici e dai memorialisti (da Michelet a Lefebvre, da Saint-Simon a Mme de Sévigné), caratteri ed eventi di una storia sempre sul filo del romanzesco: intrighi, eroismi, scontri ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] cui una presenza femminile al fianco era indispensabile e che la prematura perdita lasciava addolorato anche se "un peu à la royale" (Saint-Simon, X, p. 178). Era scontato, comunque, che il re ben presto si sarebbe scelto una nuova moglie: da un lato ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] del 1849 se lo trovava di fronte col giornale Il tribuno del popolo. Nel recepire le idee del primo socialismo francese alla Saint-Simon, il C. vi sosteneva "l'associazione del capitale, del talento e della man d'opera". Col Tribuno, con un "circolo ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] di eterogenesi dei fini – è una società tendenzialmente tecnocratica, segnata quindi da una nuova attualità di Henri de Saint-Simon e Auguste Comte dopo Marx. In questa prospettiva la contestazione della fine degli anni Sessanta apparve a Del ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] di G. Di Marzo, Palermo 1871, VII, pp. 298-331 passim; VIII, pp. 5-10, 12, 14, 21, 23 s., 27, 29 s.; Mémoires du Duc de Saint-Simon, a cura di M. M. Chéruel - A. Regnier, I, II, IV, X-XV, XVII-XIX, Paris 1873-1875, ad Indices; Journal inédit de J.-B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] di pensiero del suo tempo, dal tradizionalismo di Joseph de Maistre al «nuovo cristianesimo» di Claude-Henri de Saint-Simon, mentre già si misurava con la prima produzione filosofica di Antonio Rosmini. In questo quadro variegato prevalse nel ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] fratello Camillo (Flori).
Si trattava di un'intepretazione dei collegamenti tra la diffusione delle idee del socialismo utopistico (Saint-Simon, Owen, Fourier) e i contemporanei movimenti di rivolta e di lotta sociale, come il luddisino, i canuts di ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] ibid., p. 161). Una prospettiva di questo genere lascia facilmente trapelare la conoscenza degli scrittori socialisti, principalmente Saint-Simon, e fra gli illuministi almeno Rousseau, per i continui richiami alla bontà della natura. Appare evidente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] . 113).
È la concezione dell’economia come media virtus, né troppo sociale (come la volevano i seguaci di Henri de Saint-Simon) né troppo individuale (secondo Smith), in base alla quale si delineava una società basata su una giusta e moderata libertà ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] Montaigne a Courier con una spiccata preferenza per il Sei-Settecento (Talleniant des Réaux, Saint-Simon, Voltaire, Diderot) e con una punta avanzata nell'Ottocento (Sainte-Beuve). Il Settecento europeo fu, per il C., il secolo d'oro per eccellenza ...
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sansimoniano
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. saint-simonien]. – Relativo al pensatore politico francese C.-H. de Saint-Simon (v. sansimonismo) e alle sue dottrine: scuola s.; sistema sansimoniano. Come sost., seguace delle teorie del Saint-Simon:...
sansimonismo
s. m. [dal fr. saint-simonisme]. – La scuola e la dottrina filosofico-politica di C.-H. de Saint-Simon (1760-1825): critico della società capitalista, sosteneva l’abolizione della società privata delineando l’ideale di una società...