È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] luce fra il 1880 e il 1884, un'opera d'alti meriti artistici e didattici. In Francia lasciarono opere commendevoli Saint-Omer, Huet de Tostes, Barde du Vigan, l'Audoyer, che diffuse il corsivo moderno sulle orme dell'insigne maestro inglese Carstairs ...
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Nacque a Digione il 10 novembre 1433 da Filippo il Buono, della casa di Valois, e da Isabella di Portogallo. Fu educato in gran parte nei Paesi Bassi e vi ricevette un'istruzione molto curata. Forte di [...] Contea) ai Paesi "del di qua" (Paesi Bassi). A questo scopo, fin dal 9 maggio 1469 riacquistava, col trattato di Saint-Omer, da Sigismondo duca del Tirolo, i diritti sull'Alsazia e in modo particolare il langraviato dell'Alta Alsazia; il 15 ottobre ...
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NIMEGA (oland. Nijmegen o Nimwegen; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Léopold Albert CONSTANS
Città olandese nella Gheldria sud-orientale, situata presso la riva sinistra del larghissimo fiume Waal a [...] Paesi Bassi, tra cui Valenciennes, Ypres, Cambrai, Saint-Omer, Maubeuge e Bouillon, ma si vide restituita diplomatique du droit des gens, Amsterdam 1726-31; VI; J.-Y. De Saint-Priest, Histoire des traités de paix... du XVIIe siècle, voll. 2, ...
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Vocabolo usato da Platone, per designare gli abitanti della parte della terra diametralmente opposta all'οἰκουμένη, cioè al continente formato dall'Europa, dall'Asia e dalla Libia. Il concetto di Antipodi [...] Conches e da Alberto Magno (De Natura locorum, cap. X); ancor prima, al principio del sec. XII, Lamberto di Saint-Omer figura gli Antipodi nei suoi mappamondi, accompagnando la figurazione con leggende che inducono a pensare ch'egli ammettesse senza ...
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Scultore e architetto nato a Mons tra il 1500 e il 1510, morto il 30 settembre 1584. Venuto in Italia e a Roma prima del 1535, ne fu richiamato in patria dal capitolo di Santa Vaudru, di Mons, per decorare [...] in poi lavorò nei castelli di Villers e di Frasnes. Posteriore al 1574 è l'epitaffio di Filippo di Sainte-Aldegonde, nella cattedrale di Saint-Omer, in frammenti, tra cui il rilievo firmato della Vergine col Bambino. L'arte del Brœucq ha certamente ...
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Uomo di stato, nato a Montfort (Landes) il 25 luglio 1747, morto a Ulma il 17 marzo 1816. Avvocato a Dax prima della Rivoluzione, poi procuratore del comune di questa città e presidente del tribunale delle [...] ad esulare; morì in un incidente di viaggio.
Il fratello Nicolas, nato a Dax il 7 marzo 1756, morto presso Saint-Omer il 13 ottobre 1823, servì nelle guerre della Rivoluzione sotto Napoleone, di cui divenne aiutante di campo; fece indi parte del ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì [...] . Mori il 19 ottobre 1287 senza lasciare eredi diretti. La successione toccava alle sorelle, Maria, andata sposa a Nicola di Saint-Omer, barone di Tebe, e Lucia, che aveva sposato Narjot de Toucy ammiraglio di Carlo II d'Angiò. Lucia pretese la ...
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Pittore francese, nato a Saint-Omer il 10 marzo 1827, morto a Parigi il 27 marzo 1877. A Metz conobbe il pittore E. Michel, che lo persuase ad abbandonare il politecnico, e lo fece entrare nello studio [...] del Troyon. Nel 1850 il B. partì per l'Oriente col Delessent e il de Saulcy. Nel 1853 espose al Salon un paesaggio delle rive del Mar Morto. La futaie, esposta al Salon del 1855, attrasse l'attenzione ...
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Nacque alla fine del sec. VI, o nei primi anni del VII, presso Costanza; entrò nel monastero benedettino di Luxeuil, fu inviato nel 637 insieme con i suoi confratelli Mummolino ed Ebertram a Saint-Omer [...] in tutto il paese circostante. Giunto a tarda età B. rinunciò alla sua carica di abate, e si ritirò in una cella isolata presso Saint-Omer fino alla sua morte; questa lo colse nel 709 (secondo il Baronio nel 698), in età di 100 o secondo altri di 112 ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] , 1100 ca.); Matteo di Vendôme, Goffredo di Vinesauf, Everardo di Béthun, Giovanni di Garlandia e l’Anonimo di Saint-Omer trattano nelle loro poetiche dei tropi e dei colori retorici. Poiché l’insegnamento scolastico si fondava sull’analisi testuale ...
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rapsodia
rapsodìa s. f. [dal gr. ῥαψῳδία]. – 1. L’arte, la tecnica e l’attività del rapsodo, e la composizione stessa recitata o cantata: la r. fu praticata nell’antica Grecia; le r. omeriche. Per estens., letter., componimento poetico di...