Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] a Parigi, frequentò lo studio di A. Ozenfant e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] pose in contrasto con la marchesa di Pompadour che nel 1758, dopo aver invano cercato di impedire la sua nomina a cardinale, lo relegò nell'abbazia di S. Medardo di Soissons. Tornato nel 1764 in grazia della corte, ebbe dal re l'arcivescovado di Albi ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (La Celle, Saint-Cloud, 1870 - Guildford, Surrey, 1953). Figlio di madre inglese e padre francese, è stato con G. K. Chesterton una delle personalità più rappresentative del movimento [...] More beasts, 1897; Cautionary tales for children, 1907), impressioni di viaggio (The path to Rome, 1902) e saggi che lo pongono tra i migliori e più brillanti continuatori della tradizione saggistica inglese (On nothing, 1908; On everything, 1909; On ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] Fayette e nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. Destituito l'anno dopo, legatosi con i circoli ultrademocratici, ed eletto deputato, passò alla opposizione e, dal 1834 al 1839, per evitare gli ...
Leggi Tutto
Moglie segreta del re di Francia Luigi XIV (Niort 1635 - Saint-Cyr 1719). Nipote dello scrittore protestante Agrippa d'Aubigné; convertitasi al cattolicesimo, sposò (1652) il poeta Scarron, del quale rimase [...] nella revoca dell'editto di Nantes, ma con Bossuet mosse guerra al quietismo). Morto Luigi XIV, si ritirò nell'istituto di Saint-Cyr, che ella stessa aveva fondato (1686) per l'educazione di giovani nobili e povere: i suoi concetti educativi, di ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] rivoluzione del 1848, abbandonò la politica. I Poèmes antiques (1853) e i Poèmes barbares (1862) lo posero a capo della scuola poetica che fu poi denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, ...
Leggi Tutto
Centro della Francia sud-orientale (9800 ab. circa), nel dipartimento dell’Haute-Savoie; è situato a 1037 m s.l.m. in una conca solcata dal fiume Arve, la cui riva destra è dominata dal picco del Brévent [...] migliore base per le ascensioni al Monte Bianco. La prima valorizzazione alpinistica, dovuta agli Inglesi, risale al 17° secolo. Una ferrovia elettrica lo unisce a Saint-Gervais-les-Bains e a Martigny. Dalla fine degli anni 1950 un sistema di funivie ...
Leggi Tutto
Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riforma calvinista, fu dal 1541 [...] e dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto con Calvino e lo costrinsero a rifugiarsi a Basilea, dove solo nel 1552 ottenne la cattedra di letteratura greca, e ...
Leggi Tutto
Uomo politico e diplomatico francese (Montpellier 1753 - Barnes Terrace, Londra, 1812). Alle prime avvisaglie della Rivoluzione si fece sostenitore delle idee più spinte (Mémoire sur les États généraux, [...] Stati generali del 1789. Ma il suo atteggiamento incoerente lo costrinse nel 1790 a emigrare in Svizzera, poi a Borboni, restò agente diplomatico russo e, dopo Tilsitt (1807), inglese. Fu assassinato con la moglie, la cantante d'opera Saint-Huberty. ...
Leggi Tutto
Architetto (Parigi 1739 - ivi 1811); studiò con G. N. Servandoni, E.-F. Boullée e P.-L. Moreau, poi (1759-63) fu a Roma. Fu uno dei sostenitori dello stile Luigi XVI e della reazione al Rococò in nome [...] e severità antica. Progettò e costruì la chiesa di Saint-Philippe-du-Roule (1768-84) e il pal. Lavrillière (1765-67, oggi Rothschild). Rimaneggiò il Lussemburgo creando il vestibolo e lo scalone d'onore e aprendo nei giardini la prospettiva che ...
Leggi Tutto
vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
Qatargate (Qatar gate, Qatar-gate) s. m. inv. Scandalo internazionale legato agli interessi dello Stato del Qatar. ◆ Un vero e proprio 'Qatargate' con atti di 'collusione e corruzione' che avrebbero condizionato il voto per l'assegnazione del...