Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline [...] Mauro, dopo essersi spostato in vari monasteri del suo ordine venne chiamato come aiuto bibliotecario in quello di Saint-Germain-des-Prés a Parigi. Diresse gli Acta sanctorum ordinis sancti Benedicti (9 voll., 1668-1701). Per rispondere a un attacco ...
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Monaco (850 circa - 923 circa) in Saint-Germain-des-Prés, dove era stato allievo di Aimoino, autore di sermoni e del poema in esametri De bellis Parisiacae urbis, in cui, con ricercato stile glossematico, [...] narra l'invasione normanna e celebra Oddone conte di Parigi e san Germano, vittoriosi difensori di Parigi assediata (885-887) ...
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Monaco benedettino (m. 877 circa). Visse quasi sempre nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés. Tra l'857 e l'858 compì un viaggio in Spagna. Attorno all'850 cominciò a lavorare a un martirologio che terminò [...] verso l'856, pur continuando ad apportarvi ritocchi negli anni successivi. Nella prefazione attribuisce a Carlo il Calvo l'idea del martirologio che in realtà era stata sua. Il martirologio, molto diffuso ...
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Dotto benedettino (Saint-Quentin 1609-Parigi 1685); monaco (1632) a Vendôme e (1637) a Saint-Germain-des-Prés dove fu bibliotecario, scoprì e pubblicò manoscritti patristici e medievali (Veterum scriptorum [...] ... spicilegium, 13 voll., 1655-1677; le opere di Lanfranco di Pavia, 1648, ecc.) e formò allo studio dei Padri della Chiesa uno stuolo di eruditi, alla cui testa è J. Mabillon. Da lui prende nome la Silloge ...
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Abate del monastero di S. Sinforiano (Autun 496 circa - Parigi 576); eletto vescovo di Parigi (556) con il favore del re Childeberto I, fondò il monastero di S. Vincenzo, che ebbe una parte importante [...] nello sviluppo di Parigi nel Medioevo, poi dedicatogli col nome di Saint-Germain-des-Prés. Partecipò ai concilî di Parigi del 557 e 573 e di Tours del 567. Festa, 28 maggio. ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] e in Africa. Altri martirologi più tardi conobbero una larga diffusione, in particolare quello che Usuardo, monaco di Saint-Germain-des-Prés, compose verso l'anno 875 a Parigi. Anche in Oriente si registra lo stesso fenomeno, sotto nomi differenti ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] Signa.
Una lettera di Onorio III dell'11 dic. 1219è diretta ai priori delle abbazie di Saint-Denis e di Saint-Germain-des-Prés e al "cancellario Mediolanensi Parsius commoranti" (quale rappresentante del pontefice?). Oltre ad avanzare di qualche anno ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] ., nell'immagine dell'assedio dell'ade da parte di Cristo (Salterio di Stoccarda, 820-830 ca., proveniente da Saint-Germain-des-Prés; Stoccarda, Württembergische Landesbibl., lat. 23, c. 29v) e in scene in cui il Salvatore attacca Satana (Gaeta, Mus ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] filosofia e teologia in diversi centri, fu finalmente mandato a Saint-Germain-des-Prés in Parigi, dove attese alla pubblicazione delle opere di s. Anselmo (Anselmi... opera, 1675). Trasferito a Corbie (1675), dovette fuggire (1682) perché accusato di ...
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Erudito e teologo (Parigi 1650 - ivi 1725). Benedettino, appartenne all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés e fu generale dell'ordine (1720). Nel 1710 fu incaricato dall'assemblea del clero di Parigi di [...] procurare una nuova edizione della Gallia christiana; l'opera fu da lui lasciata interrotta al terzo volume e fu proseguita dai suoi compagni di monastero ...
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cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...