Nome di famiglia, usato talvolta anche come firma collettiva, di tre fratelli, pittori: Antoine (Laon 1588 circa - Parigi 1648), Louis (Laon 1593 circa - Parigi 1648), Mathieu (Laon 1607 - Parigi 1677). [...] di Mathieu (Giocatori di dadi, Amsterdam, Rijksmuseum; Giocatori di tric-trac, Louvre). Mathieu, che sopravvisse lungamente ai fratelli, è meglio noto per la sua produzione personale (Venere nella fucina di Vulcano, Reims, Musée Saint-Denis). ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] architetto reale da Enrico II (1547), gli fu commessa la tomba di Francesco I a Saint-Denis, ispirata agli archi trionfali antichi, lo Château-Neuf a Saint-Germain e altri lavori. Pubblicò due importanti libri: le Nouvelles inventions pour bien bâtir ...
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Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] 1934). Tra il 1945 e il 1950 realizzò uno dei più coerenti complessi urbanistici del dopoguerra a Maubeuge. Altre opere sono a Saint-Denis (Cité Paul Langevin 1947-50; Cité Paul Éluard 1952-58; unità di quartiere Colonel Fabien, 1952-60) e a Le Blanc ...
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Atleta kenyota (n. Kapsisiywa, distr. di Nandi, 1984). Agile, veloce, resistente e dotato di forti motivazioni e di un’applicazione severa e metodica, è considerato il più forte maratoneta di sempre. Messosi [...] del 2003, in cui ha vinto la gara dei 3000 m cross, è stato medaglia d’oro nei 5000 m ai Mondiali di Saint-Denis (2003), medaglia di bronzo nei 5000 m alle Olimpiadi di Atene (2004) e medaglia d’argento sulla medesima distanza alle Olimpiadi di ...
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Scultore e architetto (Canapale, Pistoia, 1474 - Vallombrosa dopo il 1552). Formatosi a Firenze, subì l'influsso specialmente di Benedetto da Maiano e di Giuliano da Sangallo. Viaggiò in Francia (monumento [...] degli avi di Luigi XII, a Saint-Denis, 1502) e in Inghilterra (1524-35) compiendovi la tomba del card. Wolsey, a Windsor (dispersa nel 1646), che ebbe importanza per l'introduzione dello stile del Rinascimento italiano in Inghilterra. Il carattere di ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] opere ricordiamo anche: Poire sur plan d'éclairage (1984); Nuage midi (1986); A la santé de la révolution, 1988, Saint-Denis, P. du Bagnolet; Eté 94 (1994); Ciel (1998) e Âge des conclusions (1998), conservate nel centro culturale a lui intitolato ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] personalità: lavorò probabilmente per Wibald, abate di Stavelot, e per Suger a Saint-Denis. Le opere che la critica ha ritenuto opportuno legare al suo nome (testa-reliquiario di papa Alessandro I, 1145, Bruxelles, Musées Royaux d'art et d'histoire; ...
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Missionario benedettino e prelato, di nascita anglosassone (m. probabilmente nella "cella" di Homburg, Assia, 754); seguì nelle missioni in Germania s. Bonifacio, dal quale fu designato primo vescovo di [...] germanico del 742 e a quelli franchi del 743 e 747, di cui riferì a Roma, ove nel 749 con Fulrado abate di Saint-Denis trattò della elevazione al trono di Pipino il Breve. Festa, 14 ott. Vanno sotto il suo nome l'Evangeliario di Würzburg secc. 7 ...
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Prelato francese (m. 784). Educato nei monasteri di Ebersheim e di Münster, ebbe, secondo Eginardo, parte importante nella sostituzione dei Merovingi con i Pipinidi: fu lui infatti che, insieme col vescovo [...] quesito se chi deteneva di fatto il potere dei re non avesse il diritto di sostituire chi ne deteneva solo il titolo. Abate di Saint-Denis (751), ebbe importanti missioni a Roma e presso i Longobardi. Alcuino dettò il suo epitaffio. Festa, 16 luglio. ...
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Uomo d'armi francese (Ancenis 1389 - castello di Nesle, Somme, 1439), noto come maréchal de Rochefort. Figlio di Jean, fu governatore di Saint-Malo, e maresciallo di Francia dal 1417. Accompagnò Giovanna [...] d'Arco a Orléans e si segnalò nella difesa di Saint-Denis (1435) contro J. Talbot, ma venne sconfitto. Conquistò poi Dieppe (1435) e Harfleur (1437). Fatto prigioniero da Guillaume de Flavy governatore di Compiègne, che era in urto con l'esercito ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...