NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] ipotizzare che egli intendesse emulare quanto l'abate Suger (m. nel 1151) aveva realizzato sul piano decorativo in Saint-Denis a Parigi. Durante gli anni del vescovado di Enrico di Blois vennero eseguiti soprattutto codici di grande importanza, quali ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] La triplice navata della cattedrale, iniziata prima del 1240, appare chiaramente ispirata al Saint-Remi di Reims (Champagne) e alle contemporanee parti del Saint-Denis (Ile-de-France). Le navate (amplissime e relativamente basse, illuminate da grandi ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] 'avancoro (Soisson, cattedrale), sia infine per la tipologia dei pilastri polistili (Parigi, cattedrale di Notre-Dame; Saint-Denis, abbaziale), ma le affinità più stringenti, che concernono in maniera più generale l'insieme dei rapporti volumetrici e ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] l'abate Suger trasformò un vaso di porfido in una figura d'a. di forme rigide, quasi astratte (Parigi, Louvre, proveniente da Saint-Denis; Deér, 1955, fig. 53).L'arte dell'Italia meridionale creò dalla fine del sec. 12° e nel corso del 13° figure di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] una e l'altra, in modo che l'effetto che ne scaturisce è quello di una serie continua di finestre che, come a Saint-Denis, eliminano il senso di continuità della parete.Per questo è da sfatare l'idea preconcetta di una estraneità culturale dei C. nei ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] Bernoardo per il duomo di Hildesheim (sec. 11°) e delle vetrate che l'abate Suger fece realizzare per la basilica di Saint-Denis (sec. 12°).La produzione di manoscritti miniati ebbe una rinascita a T. all'inizio del sec. 11°, quando il monastero ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] diversi referenti politici, ecclesiastici e artistici: la regione della Mosa e quella della Schelda. Il crocifisso della chiesa di Saint-Denis a Forest, presso B., del 1200 ca., illustra bene questo dualismo: la sua tipologia testimonia la fase di ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] " (Commentarii in Hierarchiam coelestem S. Dionysii Areopagitae; PL, CXLV, col. 941). Ma fu senza dubbio l'abate di Saint-Denis, Suger (1081 ca.-1151), che spinse ancora più lontano questa concezione anagogica dell'i. e dell'ornamentazione e che si ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] si stabilì definitivamente a Parigi, all'Hôtel de Nesle, dove morì. Il suo cuore fu sepolto a Saint-Denis, le viscere nella chiesa parigina di Saint-André-des-Arcs, mentre il corpo venne custodito per un certo tempo nel monastero dei Grands Augustins ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] dell'impiego delle f. nell'abbigliamento. Ciò dipende dal fatto che, prescindendo dal corredo della sepoltura in Saint-Denis della regina franca Arnegunda (Parigi, Direction des Antiquités Historiques de la région Parisienne), non si sono conservati ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...