BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] lavabo composto da un "urceum cum aquamanile auro gemmisque paratum", registrato nel sec. 9° fra gli oggetti del tesoro di Saint-Denis (Schlosser, 18962, nr. 664b, p. 214), si passa per es. alle "duae parvae pelves de auro [...] ponderantes 3 lb., 6 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] D'altro canto anche la collocazione a S è rintracciabile sin dagli inizi: a Jumièges (intorno al 655) e sicuramente anche a Saint-Denis (630 ca.), a Fulda (751), a San Gallo (830) e a Cluny (dopo il 950), diventando in seguito la tendenza dominante ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] vetrate delle cattedrali gotiche. Nella contemplazione delle pietre preziose che brillano nell'altare dell'abbazia parigina di Saint-Denis, l'abate Suger veniva trasportato dalla visione della bellezza sensibile della l. materiale di quelle pietre ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a Le Monestier, presso Briançon nella prima metà del sec. 9°; analoghe strutture sono menzionate sia a Corbie sia a Saint-Denis, dove un balneatorio è citato nell'862 (Saguì, 1990b).È soprattutto il piano di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] -Médard de Soissons, Bulletin international d'études romanes, 1959, pp. 11-20; J. Formigé, L'abbaye royale de Saint-Denis. Recherches nouvelles, Paris 1960; D. Groszmann, Kloster Fulda und seine Bedeutung für den frühen deutschen Kirchenbau, in Das ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] davanti all'altare della chiesa di Ripoll in Catalogna. Nella Francia settentrionale occupa un posto di rilievo il pavimento di Saint-Denis, con le figurazioni dei Mesi e il ritratto entro un medaglione a fondo d'oro del monaco Alberico inginocchiato ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] e a Ruggero I, conteneva i corpi dei ss. Viatore, Senatore e Cassiodoro e della loro madre Dominata, come a Saint-Denis, dove si venerava appunto il corpo di s. Dionigi.
Fin dalle prime testimonianze architettoniche legate ai Normanni, si delinea ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] già nell'abbazia di Royaumont, poi trasferite a Saint-Denis; nell'abbaziale di Westminster si trova la figura 21-71; M.M. Gauthier, La clôture émaillée de la Confession de Saint Pierre au Vatican, lors du Concile de Latran IV, 1215, in Synthronon ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] ebbe un pantheon reale situato in un'unica sede, a differenza di quanto avvenne in Francia con l'abbazia di Saint-Denis; i monarchi infatti eleggevano la propria sepoltura nei luoghi che via via andavano conquistando, fino ai Re Cattolici, inumati ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] gotiche dei secc. 12° e 13° adottano il modello del coro ad ambulacro, derivandolo dal prototipo sugeriano dell'abbaziale di Saint-Denis, dove l'abolizione delle pareti di separazione tra le c. (in numero di sette) si risolve nella formazione di un ...
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montjoie!
‹mõˇ∫u̯à› interiez., fr. [propr. «monte (di) gioia»]. – Grido di guerra degli eserciti francesi, durante il medioevo; italianizzato in mongioia (v.). Nella forma Montjoie-Saint-Denis! era grido di guerra dei re di Francia; M.-Saint-André!...
orifiamma
(ant. oriafiamma) s. f. [dal fr. oriflamme, ant. orieflambe, comp. dell’ant. orie «dorato» (dal lat. aureus) e flambe «fiamma»]. – 1. Bandiera di colore rosso cosparsa di stelle o di fiamme d’oro e terminante in due o tre punte bordate...