BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] di Gesù, iniziando il noviziato a Roma nel 1695. Nel corso dei suoi studi al Collegio romano, pur nella varietà dei suoi interessi culturali, mostrò una spiccata inclinazione per le matematiche, in ciò ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] 25 marzo, colpito da violenta febbre, vi morì il 1° aprile 1849.
Nel trigesimo le sue spoglie mortali dal cimitero di Saiano passarono nel Vantiniano di Brescia; nel 1854 furono traslate nella tomba dei Figli di Maria dello stesso cimitero, e il 20 ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] di Percibelli Silvestro Fazini, unì alla cattedrale e alla cappella di San Giuliano la chiesa di S. Maria in Saiano, dopo aver ottenuto il placet degli altri canonici.
Qualche documento notarile consente di testimoniare che, oltre all’attività ...
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DE APIBUS (De Apiis, De Avo, Delle Api), Iacopo Domenico, detto Crotto da Bergamo
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Bergamo intorno al 1300 dal magister Lorenzo Domenico e da una Caracosa, di [...] che probabilmente morì a Bergamo nel 1361.
Nel testamento, rogato il 13 luglio di quell'anno dal notaio Gherardo Saiano, il D. - seguendo le disposizioni paterne - lasciò il proprio patrimonio al Consorzio della Misericordia, che con esso costituì un ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di quanto è necessario, opportuno, conveniente....