Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] secolo. Nel XIII secolo popolazioni Mandingo, originarie del delta del Niger, assunsero il controllo di gran parte del Sahel, dando origine al regno del Mali. In questo periodo Walata e Timbuctù giunsero ad essere centri importanti nel commercio ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] che muovono lungo rotte segnate da abusi, rischi e disagi: le compongono per lo più abitanti dell’A. saheliana (➔ Sahel), che attraversano il deserto e si uniscono a elementi maghrebini negli scali marocchini, libici e tunisini per imbarcarsi verso ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] Odeon) hanno arricchito il repertorio conosciuto, nell'Ovest della Tunisia (Bulla Regia, Chemtu, el-Kef, Haïdra), sulle coste del Sahel nel Nord (Sidi Habich, Hergla, Lemta) e nel Sud (Sfax, el-Mouassat, La Skhirra, Younga) e in Tripolitania.
Bisogna ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] adriatica. In ogni caso è certo che, accanto a influenze orientali (forse ancora più vistose nei pavimenti figurati del Sahel), nel Mediterraneo occidentale, comprendente anche la Sicilia, la Sardegna e le Baleari, si determinò in epoca bizantina una ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] dell'O era allora Sufetula (v.) e le merci venivano dirette verso Thaenae e soprattutto verso il N: insieme ai porti della costa sahelica, Th. ridiveniva un piccolo villaggio. I resti del V e del VI sec. d. C. sono ancora più rari; si può segnalare ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] e marginalizzò l'adozione dell'agricoltura, e il peggioramento del clima spinse piuttosto verso l'allevamento nei vasti pascoli sahelo-sudanesi. Nel resto dell'Africa, la neolitizzazione raggiunse il Maghreb verso il 3.000, l'Africa orientale verso ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] , sia nomadi, sia sedentarie) di erigere una stele presso la sepoltura: tale pratica è ampiamente documentata sia nel Sahara e nel Sahel occidentale, sia in Nubia e nel Corno d'Africa. Per lo più si tratta di semplici pietre infisse; nel Corno d ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] egiziane. Grazie al clima desertico particolarmente secco, i resti meglio conservati di feretri in legno provengono dal Sahel, in centri fortemente influenzati dalla cultura punica. In altre regioni, come ad esempio la Sardegna meridionale ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] a botte, intersecate da arcate a tutto sesto su pilastri, secondo un sistema strutturale analogo alle moschee del Sahel.
Arti applicate
È conservata una quantità notevolissima di ceramiche smaltate che provengono soprattutto da Raqqāda, eseguite con ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] maggior parte neri, che cominciarono a trasformarsi in coltivatori di piante, prediligendo il sorgo e il miglio, nella regione del Sahel, a sud del Sahara. Molte di queste innovazioni agricole ebbero luogo nell'Africa occidentale (Shaw 1980), da dove ...
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sahel
〈sàel〉 s. m. – Adattamento ital. dell’arabo sāḥil, termine frequentemente usato in Africa per indicare le pianure costiere (per es., la pianura costiera algerina e quella tunisina), esteso poi a designare tutte le zone di contatto tra...
saheliano
〈sae-〉 agg. e s. m. [der. di sahel]. – In geologia, piano s. (o assol. saheliano come s. m.), piano del miocene superiore (o, secondo alcuni autori, del pliocene inferiore), caratteristico di una formazione marnosa del sahel di Orano;...