GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] da Giulio Romano, ma mai portato a termine, di cui rimangono alcuni lacerti di affreschi di mano di Fermo Ghisoni nella sagrestia vecchia del duomo di Mantova; fino al 1567 i resti del G., insieme con quelli del suo predecessore Ludovico, vescovo ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] lì la basilica vaticana. La tomba di S. si trovava sotto il pavimento del portico di S. Pietro, dinanzi la sagrestia vecchia, e del suo epitaffio si conserva un esiguo frammento nelle Grotte Vaticane. Fonti e Bibl.: Regesta Pontificum Romanorum, a ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] marchese Pucci (Borroni Salvadori, 1974).
Occorre infine pronunciarsi sull'attribuzione al C. di altre due opere. Nel passaggio tra sagrestia e chiesa di S. Marco esistono due bassorilievi in bronzo (Compito di Cristo e Pie donne al sepolcro) chenon ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] suo sodalizio col Vasari. All'inizio del '63 Cosimo lo nomina luogotenente per l'Accademia del disegno, che ebbe sede nella sagrestia nuova di S. Lorenzo (di cui il B. fu "operaio"): il 3 febbraio egli ringrazia, contento di trovarsi fra gli artisti ...
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PREMOSTRATENSI
M. Untermann
Ordine di Canonici regolari, derivato da una congregazione di Canonici riformati, fondato da s. Norberto (1080/1085-1134), chierico di Xanten e poi arcivescovo di Magdeburgo; [...] il 1160 e il 1220; nell'ala orientale, al di sotto del dormitorio, si trovavano, partendo da N verso S: sagrestia e biblioteca, scale di accesso al dormitorio, due stretti ambienti di funzione ignota (forse scriptorium-archivio), la sala capitolare a ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] a proprie spese, e sepolto ivi alla destra dell'altar maggiore. La sua lapide, murata in una parete della sagrestia, è tuttora visibile.
Fonti e Bibl.: E. Martène-U. Durand, Thesaurus novus anecdotorum, II, Lutetiae Parisiorum 1717, coll. 1288 ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] ed erigere la cappella del tesoro riccamente adornata e dedicata ugualmente alla Madonna di Loreto; nel 1637 sorse una nuova e grande sagrestia. Alla sua iniziativa si deve la dotazione di un "Monte de' poveri infermi" e nel 1638 la costruzione dell ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] Tra il 1484 ed il 1488, sempre per commissione del B., Cristoforo dei Canozzi da Lendinara aveva dotato la Sagrestia della Cattedrale di armadi per la conservazione dei sacri arredi, molti dei quali dovuti anche alla munificenza, davvero inesauribile ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] un nuovo soffitto di legno, tutto dipinto, che venne completato nel 1621 e costò esso solo 14.000 ducati; restaurò la sagrestia assegnandole un legato di 6.000 ducati destinati all'acquisto di paramenti e di altri arredi per la messa. Fece ingrandire ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] all'anno 1838, p. 153; Ibid., Necrologio di S. Maria Novella, parte II, c. 149v; Ibid., Libro di ricordanze della sagrestia, segnato D, iniziato il 14 marzo 1756; Ibid., Libro dei consigli segnato B, c. 84v; Ibid., Libro di ricordanze del convento ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...