Scultore e architetto (Gmünd 1330 circa - Praga 1399). Dapprima collaboratore del padre (Heinrich), si deve probabilmente a lui il coro della chiesa di S. Croce a Gmünd. In seguito formò una propria scuola, [...] completamento della cattedrale di S. Vito, iniziata nel 1344 da Mattia di Arras. Nel 1355-60 intervenne anche nel coro e nella sagrestia; tra il 1366 e il 1367 eresse le cappelle di S. Lorenzo, S. Sigismondo e S. Venceslao e il portico del transetto ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. In seguito collaborò con Michelangelo nella Sagrestia Nuova di S. Lorenzo a Firenze (è sua la statua di S. Damiano, 1533-34, forse la sua opera migliore). A ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] il concorso triennale all’Accademia con il bozzetto di Lorenzo de’ Medici che, nella congiura dei Pazzi, si salva nella sagrestia del Duomo. L’anno seguente si arruolò volontario nella seconda guerra d’indipendenza. Nel 1860 si recò con Signorini ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] Blaxii" in Modena e in cui Tommasino si obbliga con l'abate del monastero di S. Bartolo a Ferrara a costruire per la sagrestia, entro un anno, due armadi in noce intagliato con panconi e cassetti per centocinquanta ducati d'oro oltre il vitto per sé ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] con Cristo e la samaritana al pozzo, menzionato in lavorazione l'agosto successivo, che si trova sopra il lavabo della sagrestia meridionale del duomo, ove è ricordato nel 1396, quando ancora a lui, con l'aiuto del fratello, toccò rifinirlo, insieme ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] Canozi (Genesini) da Lendinara. Tale apprendistato è databile al 1484-88, quando il Lendinara eseguì gli armadi intarsiati per la sagrestia del duomo di Lucca, per i quali è stata suggerita (Il Museo..., 1968) la partecipazione del C. oltre a quella ...
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BARBIERI, Vittoria
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1678 e fu attivo, come scultore e stuccatore, soprattutto a Firenze e nella provincia. Scarse le notizie che lo riguardano e scarse le opere pervenute, [...] . Datato e firmato (# Victorius Barbieri sculpsit et donavit an. Dom. 1743") è il gruppo marmoreo della Pietà,ora nella sagrestia di S. Trinita a Firenze, che dall'anno della dedica fino al 1894 si trovava sull'altare della cappella Sassetti, in ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] delle Storie di s. Benedetto affrescate nel chiostro di Monte Oliveto Maggiore; il secondo, a mezzo busto, affrescato da Giovanni Caroto nella sagrestia di S. Maria in Organo (1530).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] sugli affreschi di Giovanni Tuccari (cancellati nel restauro del 1950) e per i pagamenti relativi a un S. Benedetto già nella sagrestia della chiesa e oggi perduto.
La tela, firmata, con S. Leone vescovo di Catania e il mago Eliodoro, nella chiesa ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] decorazione della Sala dei Pontefici, insieme a Perin del Vaga (1523). Nel 1532 fu mandato a Firenze a decorare di stucco la Sagrestia Nuova di S. Lorenzo. Tornato a Udine (1539), si dedicò all'architettura (finestre e porte di S. Maria dei Battuti a ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...