GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] 1909). Tra i committenti cortonesi di G. ci fu anche Luca Signorelli, che gli ordinò nel 1517 una vetrata per la sagrestia di S. Margherita e con il quale l'artista mantenne un rapporto di amicizia e di collaborazione.
Mentre era impegnato a Cortona ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] fiorentino: è documentata nel 1384 la sua partecipazione alle commissioni per risolvere i problemi inerenti alla costruzione della sagrestia (4 aprile) e alle fondamenta del coro (6 luglio). L'apporto maggiore rimaneva tuttavia quello offerto alla ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] gli stucchi del coro nella chiesa dell'abbazia di Münsterschwarzach e quindi nel convento di Oberzell (1749 e 1753) nella sagrestia e nella scala; fece anche i pulpiti, il fonte battesimale e le figure dell'altar maggiore nella chiesa parrocchiale di ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] . Annunziata, in Luminatum et ligatum fuit de manu mea (catal.), Parma 1994, pp. 13 s.; Id., Le cappelle Rusconi e Ravacaldi e le sagrestie della cattedrale di Parma nel XIV e XV secolo, in Aurea Parma, LXXIX (1994), 1, pp. 3-25; M.C. Cavazzoni, J. L ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] , 1982, pp. 343 s.).
Tra il 1693 e il 1697 fu accanto al messinese Filippo Tancredi impegnato nella decorazione ad affresco della sagrestia della chiesa di S. Maria di Monte Oliveto della Badia Nuova, ma, come si suppone, solo in qualità di aiuto.
Fu ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] circa), già menzionate da Baglione, sono ancora conservate nella cappella della Presentazione di Maria al Tempio, attigua alla sagrestia. È probabile che allo scultore fossero affidati anche gli stucchi della volta (Baglione, III, 1642, 1995, p. 595 ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] dei disegno de' molini, sieghe, e battiferri a quattro ruote, con un solo cavallo, senz'acqua e vento".
Nel 1570, per la sagrestia della chiesa udinese di S. Pietro Martire, il F. firmò e datò la Sacra Famiglia, s. Anna e s. Giovannino (Venezia ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] omonimo, e il Crocifisso spirante (disperso) per l'Oratorio della penitenza. Un altro Crocifisso,che il B. eseguì per la sagrestia di S. Pietro, si può forse identificare con quello ora nella cappella degli esercizi in S. Sigismondo.
L'Arisi ricorda ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] 1681; il Transito di s. Giuseppe (1676) e La gloria di s. Felicita (1699), rispettivamente nella controfacciata e nella sagrestia della chiesa di S. Giuseppe.
Nell'elenco delle spoliazioni napoleoniche del 1806 pubblicato da Boselli (1960) si può ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] Maria Assunta, datata 1610, replica del quadro eseguito sette anni prima per S. Maria degli Angeli; l'Annunciazione, nella sagrestia della stessa chiesa, da considerarsi una delle prime opere; la Comunione di s. Bonaventura, Roma, coll. priv., forse ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...