FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] compositiva dell'opera stessa (cfr. del Consetti la Madonna del Rosario e s. Domenico, 1735 ca., Modena, chiesa di S. Domenico, sagrestia).
Ancora per l'oratorio di S. Carlo il F. eseguì nel 1795, per la Pia Unione di S. Rosalia, un ovato con ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] alta della navata maggiore sino all'arco trionfale, di cui oggi rimangono soltanto alcuni lacerti staccati e conservati nella sagrestia: nel fregio erano raffigurate le figure a mezzo busto di Sibille e Profeti inserite entro medaglioni impostati ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] nella Nuova Guida per Venezia... (Venezia 1834, p. 189), attestando l'esistenza della tela del D. in una lunetta della sagrestia piccola di S. Maria della Salute.
Sono inoltre ipotizzabili in questi anni vari soggiorni del D. a Udine, dove numerosi ...
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MAZZOLO, Giovan Battista
Laura Orbicciani
MAZZOLO (Mazzola), Giovan Battista. – Non si conoscono la data di nascita né le origini familiari di questo scultore e lapicida nato a Carrara, attivo in Sicilia [...] genn. 1531 (Di Marzo, 1883, I, p. 755).
Su basi stilistiche, la critica riferisce al M. la S. Caterina nella sagrestia della chiesa di Tutti i Santi di Bianco (Reggio Calabria), proveniente da Zoparto, poggiante su uno scannello istoriato che reca la ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] seguirono nel 1746 i restauri degli affreschi dello Schepers nei SS. Severino e Sossio e del Corenzio nel Tesoro e nella sagrestia dell'Annunziata, sempre a Napoli. Nel 1750, oltre ad eseguire la Madonna del Carmine e santi per S. Gerolamo dei Ciechi ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] con cappelle a terminazione rettilinea, cui sono accostate a sinistra la cappella di S. Michele e a destra la sagrestia. Tale sviluppo planimetrico è già presente nella cripta. Alla zona orientale è addossato, in evidente disassamento, il corpo ...
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NASELLI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque, con ogni probabilità a Ferrara, attorno al 1570, di «molto antica famiglia di Ferrara» (Baruffaldi, 1846, p. 37); fu figlio del pittore Ippolito (al quale [...] Reni, Ludovico e Agostino Carracci, Dosso Dossi, Garofalo, Ortolano, Francesco Vanni e persino Jacopo Bassano (la Fuga in Egitto nella sagrestia di S. Maria in Vado a Ferrara, dall’originale del Toledo Museum of Art di Toledo, Ohio; L’Occaso, 2011 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] biografica opera del figlio Zanobi: La Libreria Mediceo- Laurenziana disegnata e illustrata da Giuseppe Ignazio Rossi...), della sagrestia nuova in S. Lorenzo, della cappella Gaddi di S. Maria Novella e delle volte dell'appartamento granducale ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] ed edificata l’annessa chiesa di S. Antonino (I Teatini, 1987, p. 298). Lo stesso anno fece costruire una nuova sagrestia della cattedrale dei Ss. Filippo e Giacomo di Sorrento, una cappella dedicata a s. Gennaro martire, nella quale fece collocare ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] 1585, è documentato fino al 1756 sull'altare maggiore del Tempio Malatestiano; l'opera, trasferita in seguito nella sagrestia, venne probabilmente distrutta da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale ed è oggi nota solo grazie a ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...