Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] (1544). M. ha tuttavia importanza soprattutto come stuccatore. Intorno al 1550 modellò in stucco il Crocefisso con la Vergine e il S. Giovanni e la Maddalena nella cappella Piccolomini della chiesa di ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] dei Celestini (1765) e il timpano di San Pietro (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), ...
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Scultore (n. Traù 1440 circa - m. dopo il 1509); si recò a Roma prima del 1464, e ivi collaborò con Mino da Fiesole all'altare della sagrestia di S. Marco e al sepolcro di Paolo II (frammenti nelle Grotte [...] Vaticane), distinguendosi dal compagno per l'energia delle forme, la grandiosa concezione della scena, e il modo di sfaccettare i piani con spigoli acuti. Il suo stile si addolcisce nel sepolcro del cardinale ...
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Cittadino pistoiese (2a metà del sec. 13º), di parte nera, detto "bestia" perché vissuto di violenze: nel 1293 circa rubò, con altri, gli oggetti preziosi (i "belli arredi") nella sagrestia della cappella [...] di S. Iacopo a Pistoia. Dante ne ha fatto una raffigurazione potente, di riottoso disperato, collocandolo nella 7a bolgia, fra i ladri in eterno inceneriti dai serpenti e risorgenti (Inferno XXIV-XXV) ...
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Scultore (Borgo a Buggiano, Pescia, 1412 - Firenze 1462). Operoso a Firenze, collaboratore del Brunelleschi, ne tradusse i disegni in uno stile donatelliano misto a modi goticheggianti. Scolpì i lavabi [...] nella sagrestia nord (prima del 1440) e in quella sud (1443-45) del duomo, i rilievi del pulpito di S. Maria Novella (1443-48) e il busto del Brunelleschi nel duomo (1447), che è l'opera sua migliore. ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Andrea Contucci, detto il S., scultore, nacque a Monte S. Savino (Arezzo) nel 1460, morì ivi nel 1529. Nel 1490 lavorava ai capitelli del ricetto per la sagrestia di Santo [...] Spirito in Firenze, nel 1491 era membro della commissione giudicatrice dei progetti per la facciata del duomo e s'iscriveva alla corporazione dei maestri di legname. Dal 1491, o dal principio del 1492, ...
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Scultore (n. Fiesole fine 15º sec. - m. dopo il 1549). Allievo di Andrea da Firenze, fu raffinato decoratore, attento, oltre che all'arte di Michelangelo (per il quale lavorò agli ornati della Sagrestia [...] di S. Lorenzo, 1521-33), a quella di A. Sansovino, del Rustici e del Montorsoli. Tra le sue opere: a Firenze, Madonna col Bambino e Angelo nel mon. Strozzi e cenotafio Minerbetti (1524 e 1531, S. Maria ...
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Nome con cui è noto G. di Leonardo d'Antonio, architetto, scultore in legno e intarsiatore (Maiano 1432 - Napoli 1490), fratello e collaboratore di Benedetto. Dapprima raffinato maestro di legname (armadî [...] della sagrestia di S. Maria del Fiore, 1463-65, in collab. con A. Baldovinetti; porta intarsiata del museo di Cöpenick a Berlino), collaborò con il fratello alla cappella di S. Fina (1468, collegiata di S. Gimignano) e, a Firenze, completò il palazzo ...
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Pittore (Madrid 1575 - ivi 1632), figlio di Patrizio. Lavorò a Madrid (Giudizio di Salomone nella volta della sala delle udienze nel pal. del Pardo; pitture nel convento di S. Francesco, ecc.), e a Toledo [...] (sagrestia della cattedrale, in collab. con V. Carducci). ...
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Pittore veneziano della seconda metà del '300. Assumeva come suo aiuto a Venezia, nel 1384, un Biagio di Luca da Zara (cui è attribuito il polittico della sagrestia di S. Francesco di Zara), e nel 1385 [...] datava e firmava un polittico per S. Arcangelo di Romagna, ora in quel palazzo comunale. In quest'opera, racchiusa in una ricca cornice gotica, il B. rappresenta, senza particolaie originalità, la Madonna ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...