PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] di quella maggiore monumentalità che il Tribolo esplicitò nella produzione degli anni Trenta: le copie in terracotta dalla Sagrestia, le quattro Allegorie del Tempo (Firenze, Bargello) e la Vergine col Bambino (donata a Ottaviano de’ Medici, oggi ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] del D., segnata dagli esiti puristi di opere dello Stanzione come il S. Gennaro che esorcizza un'ossessa (1646; Napoli, sagrestia della cappella del Tesoro di S. Gennaro). Le peculiarità dello stile del D. sono ormai riconoscibili, persino in apporti ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] tele di S. Raffaele (Martirio di s. Caterina, 175[8]; Incoronazione della Vergine; Guarigione di Tobia, 1760, sul soffitto della sagrestia; nonché il Ritratto di don Domenico d'Oriano, che mostra una stampa tratta dal dipinto di N. M. Rossi del 1749 ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] il tabernacolo superiore, che evidenzia un maggior contrasto chiaroscurale e un più accentuato rilievo; la decorazione della sovrapporta della sagrestia meridionale fu poi affidata a Hans von Fernach (Cavazzini, p. 73).
Alla fine del 1394 i deputati ...
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LAVABO (lat. "laverò", allusione al versetto Lavabo inter innocentes manus meas [Salmi, 25, 6] entrato nel Canone della Messa)
Luigi SUTTINA
Bruno Maria APOLLONJ
Il lavabo, luogo e apprestamento per [...] di scarico. E in questa forma, frequente negli atrî dei refettorî monastici, fu usato per le abluzioni liturgiche nelle sagrestie. L'arte italiana del Rinascimento compose e ornò riccamente i lavabi liturgici: basti ricordare, a Firenze, quelli delle ...
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Frazione del comune di Montalcino, dominante la Maremma. Fu possesso dell'abate del monastero di S. Antimo, dal quale dista poche centinaia di metri. La leggenda fa risalire la fondazione dell'imponente [...] chiesa è piccolissima, ma più ampia e importante ne troviamo un'altra sotto l'aula adibita un tempo a uso di sagrestia; forse la chiesa primitiva del periodo carolingio. Il campanile è quadrato e di forme lombarde. Tutto il paramento interno ed ...
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Secondogenito di Alessandro, terzo duca di Parma e Piacenza, nato a Parma nel 1573. Alla morte del fratello, duca Ranuccio I (5 marzo 1622), per la minore età del principe ereditario Edoardo (v. edoardo [...] , e al palazzo di Caprarola; provvide la chiesa del Gesù eretta dallo zio, il cardinale Alessandro, della monumentale sagrestia e fabbricò anche la contigua Casa professa del Generale dei gesuiti coi disegni di G. Rainaldi. Come reggente, proseguì ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] bolognese si è ipotizzato che fosse lui l'autore della Madonna della colonna dipinta per Pietro de' Donzi (Modena, sagrestia capitolare del duomo), che presenta forti caratteri alla Iacopo di Paolo (Benati, 1988, p. 159 n. 64). Dal 1419 ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] evidente adesione alla tarda maniera solimenesca dagli accenti neobarocchi, nonostante taluni riecheggiamenti del Bonito, la pala della sagrestia del duomo di Amalfi raffigurante la Madonna col Bambino e santi, le sei lunette con Storie di Cristo ...
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SOEST
N.M. Zchomelidse
(Sosat nei docc. medievali)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), posta lungo l'asse dello Hellweg che metteva in comunicazione i fiumi Reno e Weser.Le prime tracce di insediamento [...] furono sopraelevate le navate laterali tramite una tribuna, sicché l'edificio assunse la forma 'a sala'. L'attuale coro scalare con sagrestia sorse a partire dal 1272 e venne consacrato nel 1322. Esso è tripartito e si apre sul transetto per tutta la ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...