OPAVA
B. Chropovský
(ted. Troppau; Oppavia nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Moravia settentrionale, sulle sponde del fiume omonimo, già capitale della Slesia e oggi capoluogo di distretto.La [...] facciata a due torri, di cui la meridionale risale alla fine del sec. 13°, mentre la settentrionale - al pari di presbiterio, sagrestia e cappella di S. Anna a S - appartiene invece già alla metà del 14° secolo. Anche la non distante cappella di S ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] il lavabo dei monaci (Bacio di Giuda; Orazione nell'Orto). Due anni dopo eseguiva alcuni medaglioni sopra la porta della vecchia sagrestia.
Nel 1491 lavorava al duomo di Cremona, di cui diresse per un certo tempo i lavori della facciata, ottenendo da ...
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Famiglia di scultori e architetti di origine catalana, attivi prevalentemente a Madrid e a Salamanca nei secc. 17º e 18º. Gli esponenti più significativi sono i fratelli José Benito, Joaquín e Alberto, [...] di Joaquín nella cattedrale di Salamanca, portò a termine il coro, il tabernacolo dell'altare maggiore e la sagrestia, sensibilmente accordata con il carattere gotico isabellino dell'edificio. Nella stessa città realizzò la bellissima Plaza Mayor e ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] del Santo e con la segnatura Agostinus de Florentia 1442, si vedono murati all'esterno dell'abside; altri frammenti, in sagrestia. Nel 1446, lavorando probabilmente come orefice alla SS. Annunziata a Firenze, A. venne accusato col fratello Cosimo di ...
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GALILEI, Alessandro
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze il 25 luglio 1691, morto a Roma il 21 dicembre 1736. In gioventù da alcuni signori inglesi fu condotto in Inghilterra dove rimase 7 anni. [...] 'opera soffre di una certa sproporzione. Nel 1731 il G. era stato incaricato da Clemente XII di studiare una nuova sagrestia di S. Pietro: egli elaborò un progetto che però non venne mai eseguito.
Bibl.: F. Milizia, Memorie degli architetti antichi ...
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TURINO
Anna Maria Ciaranfi
. Famiglia di scultori e orafi senesi dei secoli XIV e XV. Turino Di Sano, padre di Giovanni e di Lorenzo, ricordato dapprima a Pisa, nel 1394, eseguì in patria molte opere [...] marmoree a bassorilievo per un pergamo (1426), ora murate nel duomo; una preziosa pila bronzea per l'acqua benedetta, nella sagrestia della cattedrale (1437); un'altra (1438) nel Palazzo pubblico, con belle figure di Cristo e di angeli. E con il ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] 1666; G. Della Valle, Lettere sanesi, 3 voll., Venezia-Roma 1782-1786.
Letteratura critica. - S. Ciampi, Notizie inedite della Sagrestia pistoiese de' belli arredi del Camposanto pisano e di altre opere di disegno dal secolo XII al XV, Firenze 1810 ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] Maddalena dei Pazzi (1546 c.), la fonte tra borgo S. Iacopo e via dello Sprone (1574 c.), l'armadio delle reliquie per la sagrestia di S. Maria Novella (1582) e la testa di Cosimo I (1608), non finita, oggi al Museo delle pietre dure a Firenze. Delle ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] era stato inviato per punire i responsabili dell'omicidio del predecessore Sisto Bezio, inseguito e pugnalato in sagrestia. Di fronte all'azione sacrilega e alla gravità dell'insubordinazione, il F. palesò immediatamente determinazione e severità ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] , allorché Vanni Fucci dichiara la sua natura di peccatore e la specifica colpa che lo ha travolto: io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi (XXIV 137-138). Ladroneccio, ladro e ladron in tre diversi canti, dunque, a indicare coloro che violano ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...