ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] , Pompeji in Leben und Kunst, Lipsia 1908; F. von Duhn, Pompeji, Lipsia 1918; T. Warscher, Pompeji, Berlino 1926; G. Patroni, L'origine della domus, in Rendic. Lincei, Sc. Morali, serie V, XI, p. 463 e ss.; Daremberg-Saglio, Dict. Ant., s. v. Atrium. ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] R. Engelmann, Bellerofonte e Pegaso, in Ann. d. Inst., 1874, pp. 5-37, elenca 80 raffigurazioni dei varî episodi del mito. E. Saglio, in Diction. Ant., s. v.; Roscher-Rapp, in Roscher, I, 1884-86, s. v. Bellerophon; Bethe, in Pauly-Wissowa, III, 1899 ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] . 8° - in seguito alla diffusione dell'uso di seppellire senza corredo - le testimonianze sono sempre meno frequenti.
Bibl.: E. Saglio, s.v. Cingulum, in Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, I, 2, Paris 1887, pp. 1174-1182; H. Leclercq ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] Rimski skiptar iz Margiema in Zbornik radova Narodnog nuzeja, Belgrado, I, 1958, p. 51 ss.; A. Müller, Das cingulum militare, Ploen 1873; E. Saglio, in Dict. Ant., I, 2, p. 1174 ss., s. v. Cingulum; A. J. Reinach, ibid., IV, p. 1307 ss., s. v. Signa ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] , sculptores, pictores, caelatores, et scalptores, Dresda-Lipsia 1827; J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, p. 417 ss.; E. Saglio, in Dict. Ant., II, 1887, p. 778 ss., s. v. Caelatura (articolo sopratt. tecnologico); H. Brunn, Geschichte ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] della policromia che crea modelli particolarmente sovraccarichi di gemme, di smalti e di decorazioni (v. nordico-germanica, arte).
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., I, pp. 435-438, s. v. Armilla; H. T. Bossert, Altkreta, Berlino 1937; G. Karo, Die ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] v. Cena; A. Mau, ibid., IV, 1901, c. 1202, s. v. Convivium; O. Navarre, in Dict. Ant., p. 1579 ss., s. v. Symposium; E. Saglio-Ch. Morel, ibid., II, p. 1269, s. v. Coena; Hug, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 1266 ss., s. v. Symposion; J. D. Beazley ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] . fun., C. I. L., vi, 9213).
Zeuxis (lib. imperiale, Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., vi, 3927).
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., I, 1873, p. 568 ss., s. v. Aurifex ou aurarius; H. Grummerus, Der römische Industrie: I, Das Goldschmied und ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] ; H. Marshall, Catalogue of the Finger Rings, Greek Etruscan and Roman in the Department of Antiquities, British Museum, Londra 1907; E. Saglio, in Dict. Ant., I, pp. 293-299, s. v.; H. Marshall e R. Ganschinietz, in Pauly-Wissowa, I, cc. 807-841 ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] di Ravenna) nel nimbo di Cristo. Il nimbo con il monogramma appare intorno al capo di Valentiniano II nel missiorium di Ginevra.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., I, 2, p. 1573 ss., s. v. Crux; Hitzig, in Pauly-Wissowa, IV, c. 1728 ss., s. v. Crux ...
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saglia
sàglia s. f. [variante settentr., per ipercorrezione, di saia]. – Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti maschili. Per estens., tessuto di seta...