ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] Unteritalien und Sicilien, Berlino 1899, p. 79; Anderson-Spiers-Dinsmoor, The Architecture of Ancient-Greece, Londra 1950, passim; E. Saglio, in Dict. Ant., I, pp. 91-92; I. Benzinger, in Cheyne, Encyclopaedia Biblica, c. 4931; P. Stengel, in Pauly ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] lamine più spesse e la lamina stessa si trasforma, per la visione e l'opera dell'artefice che accortamente la rielabora.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., s. v.; A. Mau, in Pauly-Wissowa, III, cc. 820-821, s. v. V. inoltre: H. Blümner, Technologie und ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] .). Alcune volte gli stessi nomi si ripetono nelle città dell'Italia o delle provincie.
Bibl.: A. Grenier, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire, s. v.; per i vici = villaggi e la loro formazione e sviluppo nell'Impero: M. Rostovzeff, Storia sociale ed ...
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Vedi ACROLITO dell'anno: 1958 - 1994
ACROLITO (ἀκρόλιϑον - sottint. ἄγαλμα, ξόανον -; acrolĭthus)
D. Mustilli
La parola compare raramente in greco: la prima volta, in iscrizioni del II sec. a. C. (Argo: [...] dalla serie la notissima testa arcaica dello Heràion di Olimpia, della quale spesso si afferma che facesse parte di un acrolito.
Bibl: Saglio, in Dict. Ant., I, pp. 35-36, s. v. Acrolithus; A. Mau, in Pauly-Wissowa I, cc. 1198-199, s. v. Akrolithon ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] tempio dei C., di un busto di giovane imberbe (Hermes-Kadmilos) e di un uomo barbuto (Ade-Axiokersos).
Bibl.: Lenormant, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., 1887, s. v.; Bloch, in Roscher, II, 1884-97, cc. 2522-2541, s. v. Megaloi Theoi; A. Conze, A ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] ", deve avere avuto dei classici progenitori: i quali vanno ricercati appunto tra i c. di tipo "adrianeo" (v. anche arredamento).
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., II, p. 869 ss.; A. Mau, in Pauly-Wissowa, V, c. 8, s. v. Candelabrum; Cabrol-Leclercq ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] , tav. 51, 1) e di Villa Albani (Greifenhagen, fig. 7). Non si ha menzione di nessuna grande e famosa statua della dea.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Antiq., I, s. v.; Roscher, I, s. v.; D. Vaglieri, in E. De Ruggiero, Diz., s. v.; G. Wissowa, in Pauly ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] E. Aust, in Roscher, II, Lipsia 1890-97, col. 618 ss.; per la tipologia nell'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] , p. 251 ss. E. della necropoli dell'Isola Sacra: G. Calza, La necropoli del porto di Roma, Roma 1940, fig. 30.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., s. v.; Habel, in Pauly-Wissowa I, 1894, c. 445 ss., s. v. Aedicula; E. De Ruggiero, Diz. Epigr., s ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] tavv. CXI, CXV, CCCXII, CCCXXI-2, CCCXXII-CCCXXV; V, 23-25, 28; C. Robert, Sarkophagrel., III, i, p. 7 ss., t. II-V; E. Saglio, in Dict. Ant., I, p. 72 ss.; C. Vellay, Le culte et les fêtes d'Adônis-Thammouz, Parigi 1904, p. 193 ss.; S. Reinach, Rép ...
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saglia
sàglia s. f. [variante settentr., per ipercorrezione, di saia]. – Tessuto di lana con diritto e rovescio, ad effetto diagonale, fabbricato con armatura di saia e usato principalmente per abiti maschili. Per estens., tessuto di seta...